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Falconara-Bitonto, stangata del Giudice Sportivo: ammenda di 2500 euro

Maxi multa per il club falconarese dopo le intemperanze del pubblico al termine del match di domenica, valevole per gara 1 delle semifinali scudetto di futsal femminile

Mano pesante del Giudice Sportivo nei confronti del Città di Falconara, multato di 2500 euro a seguito delle intemperanze del pubblico al termine della sfida valevole per gara 1 delle semifinali scudetto di futsal femminile, disputata domenica pomeriggio al PalaBadiali. Sanzione comminata perché, come riportato dal Comunicato Ufficiale N° 1123, “al termine della gara propri sostenitori rivolgevano frasi gravemente offensive e minacciose all'indirizzo degli arbitri e del Commissario di Campo mentre facevano rientro negli spogliatoi, lanciandogli contro diversi sputi che attingevano più volte l'arbitro N°2 al braccio e alla divisa ed una bottiglietta di plastica all’indirizzo del Commissario di Campo che non veniva colpito. In tale circostanza, alcuni sostenitori della Società sporgendosi dalle tribune cercavano di colpire con degli schiaffi tutti e quattro gli arbitri, riuscendo a colpire con alcune manate alla testa sia l'arbitro N°3, senza causargli conseguenze, sia il cronometrista, procurandogli momentaneo dolore e mal di testa che durava per 30 minuti. Sanzione così determinata in quanto la società ospitante a fine gara si attivava per garantire agli arbitri l'uscita in sicurezza dall'impianto di gioco”.

La società, mediante comunicato stampa e tramite i suoi profili social, ha preso immediatamente le distanze dagli episodi avvenuti al momento del rientro dello staff arbitrale negli spogliatoi.
“La società Città di Falconara – si legge nella nota – attraverso questo breve comunicato ufficiale si scusa con gli arbitri, il cronometrista ed il commissario di campo della semifinale di domenica scorsa per non aver saputo bloccare in tempo le gravissime intemperanze commesse da una frangia della propria tifoseria. Avvisa questi stessi tifosi che certi comportamenti non saranno più tollerati in futuro.
Cari amici arbitri, vi promettiamo che non ricapiterà più. Mai più.

Il PalaBadiali torni a essere sempre casa vostra. Come è sempre stato”.

Per la cronaca, il match si era concluso 3-2 in favore del Bitonto, con due reti realizzate in rapida successione dalle ospiti nei tre minuti conclusivi. Ad accendere gli animi, oltre ad un metro di giudizio nella valutazione dei falli non troppo uniforme (che ha causato tra l’altro anche un paio di cartellini per proteste), un contatto solare avvenuto nel corso dell’azione che ha portato al pareggio le pugliesi, siglato da Cenedese. Netta la ginocchiata di Mansueto – peraltro già ammonita – a Taina in possesso del pallone, come poi evidenziato dalle immagini e sotto gli occhi di uno degli arbitri che ha sorvolato sull’episodio, facendo proseguire il gioco. Le “Citizens”, campioni d’Italia in carica, saranno ora chiamate ad un’impresa al PalaPansini di Giovinazzo, il quale dovrà essere espugnato sia in gara 2 (in programma sabato sera) che in gara 3, per evitare di concludere il cammino nei play-off che mettono in palio lo scudetto.

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