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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Camerano

UDC Camerano, Gianluca Trenta nominato nuovo coordinatore

L’ex vicesegretario comunale di Ancona ha ricevuto la nomina per il Comune di Camerano. Nelle sue parole emerge soddisfazione e un programma rivolto perlopiù ai giovani e al territorio

Gianluca Trenta, già vice segretario comunale di Ancona, membro del direttivo provinciale di Ancona e Segretario provinciale del gruppo giovani UDC, è stato nominato coordinatore dell’UDC per il Comune di Camerano. La nomina è stata personalmente firmata dal Commissario provinciale Paolo Nicoletti, il quale augurandogli buon lavoro, afferma: «Mi è particolarmente gradito   comunicarti che ho provveduto a  nominarti  coordinatore comunale dell’ UDC. Grazie alla tua conoscenza del territorio, alla tua esperienza e alle qualità personali e professionali che hanno sempre contraddistinto il tuo operato, sono convinto che, con lo stesso spirito di collaborazione e la stessa lealtà con cui abbiamo condiviso il recente impegno elettorale regionale,  potremo insieme rafforzare, anche nel tuo Comune, la presenza di una forza politica di cui in questo particolare momento storico c’è sicuramente bisogno per rimettere al centro della politica la persona e i nostri valori di riferimento, anche in previsione di una prossima integrazione ed ampliamento della nostra compagine. In una Regione come le Marche, con grandi potenzialità di sviluppo, di crescita, di progresso sociale ed economico, credo che un impegno politico serio, concreto, con radici culturali forti, sia la risposta che le nostre comunità attendono».

A Gianluca Trenta quindi toccherà il compito, assieme ai simpatizzanti, di riorganizzare l’UDC territoriale in vista anche della prossima scadenza elettorale amministrativa che si terrà il prossimo autunno: «Ringrazio l’amico Paolo Nicoletti e quanti all’interno del partito hanno pensato alla mia nomina; li ringrazio per la fiducia che hanno voluto accordarmi». Ha dichiarato il neo Coordinatore Gianluca Trenta e continuando.

«Spero di non deludere tanta aspettativa anche se il compito non è dei più facili. Ma non partiamo dal nulla. L’UDC ha sempre avuto solide e profonde radici sul territorio, con personaggi provenienti dalla scuola democristiana. Possiamo tornare ad essere quel partito moderato e decisivo al Governo del Comune, riannodando il filo del dialogo con tutti i soggetti moderati e forze di centro. Oggi il clima politico generale non è dei migliori, diciamocelo francamente. Troppe lacerazioni all’interno dei partiti, troppe divisioni tra noi italiani e spesso la politica con certi suoi “comportamenti” non proprio edificanti, sembra volerci allontanare dall’impegno e dalla partecipazione. Al contrario la Politica, quella con la P maiuscola, sarebbe necessaria a ciascuno di noi, se solo riuscisse a parlarci, a trasmetterci forza e serenità. In un momento di sbandamento morale e sociale come questo non si può lasciare che altri decidano per noi e poi lamentarsi di come questi altri abbiano deciso. La base per il nostro impegno civico è la città che non deve essere uno spazio neutro e indifferente, ma il contesto che dà senso e sentimento alle nostre vite, il luogo in cui si incrociano le biografie e le generazioni, lo studio e la crescita di ognuna e ognuno, il lavoro e la cura, le relazioni e gli affetti, la solidarietà e il sentirsi parte di una comunità, come anche la vulnerabilità e la fragilità. Per rinnovare e cambiare la politica, capace di guardare la comunità plurale e solidale come un tessuto di relazioni fatto di donne e uomini, differenti tra loro sotto molti aspetti ma tutti cittadini e cittadine, uguali nei diritti e nei doveri. Ciò che si vuol fare è contribuire alla ricostruzione di una collettività vera, capace di guardare al futuro in cui la vita di ognuno, tanto nelle sue capacità e aspirazioni quanto nei suoi bisogni, sia parte fondamentale della vita di ogni individuo. Nei prossimi anni il nostro Paese ha bisogno di essere ridisegnato, di creare nuove opportunità, di confrontarsi con altre culture ed economie diverse. Questo non solo per noi ma soprattutto per i nostri figli ed è per questo che ora e nel prossimo futuro si rendono necessarie scelte coraggiose e responsabili. Occorre un obiettivo ed una visione di una città nuova. E’ per tale motivo che, in sintesi, ho deciso di accettare la nomina a Coordinatore dell’UDC Camerano, per offrire il mio contributo al cambiamento e alla realizzazione di tale progetto».

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