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Infrastrutture ferroviarie, il Pd all'attacco: «Confermati i tagli sui fondi previsti per la linea adriatica»

«Dopo quello sulla Orte-Falconara, i cittadini marchigiani assistono anche al taglio delle somme destinate alla tratta Adriatica», afferma la consigliera Dem, Manuela Bora

ANCONA – «L’Assessore Baldelli conferma il taglio di 350 milioni di euro già annunciato dall’Onorevole Augusto Curti». Dopo la discussione dell’interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico sul taglio dei fondi previsti per la ferrovia Adriatica, sull’argomento è intervenuta la consigliera Dem Manuela Bora. «Oggi l’unica certezza relativa alle infrastrutture ferroviarie è quella ereditata dalla Giunta Ceriscioli che nel 2020 chiese al Ministero 573 milioni per il raddoppio della Orte-Falconara, importo che fu stanziato nella precedente legislatura e poi traslato sul PNRR, per essere approvato all’inizio della Giunta Acquaroli. Questa è la filiera al contrario, perché il Vice Ministro Edoardo Rixi (Lega) prende i 350 milioni di euro destinati alla tratta Adriatica e alle Marche e li sposta sulla linea Milano-Genova», attacca la consigliera del PD.

«Non vediamo per questa infrastruttura l’interesse che c’è invece nelle altre Regioni, qui è tutto morto - continua Bora – e ci domandiamo cosa stia facendo Acquaroli. Sono tre anni che aspettiamo un’iniziativa, ma niente: calma piatta, interrotta solo dagli annunci che da Roma la filiera chiede e impone sacrifici ai cittadini marchigiani, che al taglio di fondi sulla linea ferroviaria Orte-Falconara vedono aggiungersi anche quello sulla tratta Adriatica».

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