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Politica

Stretta sulla Movida e ipotesi numero chiuso: «La toppa è peggio del buco»

Alessio Moglie di AiC ha commentato sia l’ordinanza sugli alcolici nelle aree pubbliche sia l’ipotesi numero chiuso per piazza del Papa

ANCONA- Continua a lasciare strascichi e polemiche la “stretta” sulla Movida operata dal Comune che, attraverso l’ordinanza che vieta il consumo di alcolici nelle aree pubbliche in determinate condizioni e l’ipotesi vagliata di numero chiuso per piazza del Papa, vuol imprimere un’impronta sempre più forte sulla questione per risolvere il problema che sfocia anche negli episodi di microcriminalità e baby gang di cui si è tanto dibattuto negli ultimi mesi:

«Ufficialmente ci siamo già espressi sulla questione – ha spiegato Alessio Moglie di Altra Idea di Città Ancona – Questo provvedimento non ha senso, è sproporzionato per le problematiche che possono esserci in una città come Ancona. Il piano movida è assurdo, è difficile anche da commentare perché non offre assolutamente nulla».

Poi, l’attacco: «Lo diciamo da anni, questo discorso va rivisto in toto. Se si aggiungono questi provvedimenti, se si pensa al numero chiuso si fa anche peggio. Questo avviene quando la toppa è peggio del buco. Nel caso specifico è avvenuto esattamente così…».

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