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Elica, Accoto (M5S): «Atteggiamento irresponsabile verso i dipendenti»

Il sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha parlato in modo esaustivo circa la situazione delicata che si è venuta a creare tra Elica Spa e i suoi dipendenti.

FABRIANO- Il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Rossella Accoto (M5S) ha parlato sia di Elica Spa e sia della situazione delicata che stanno vivendo i dipendenti. Queste le parole della senatrice che è andata dritta al nocciolo del problema:

«La Elica Spa ha presentato un piano industriale che ha fatto emergere dati particolarmente allarmanti. L’azienda negli ultimi anni ha utilizzato a piene mani gli strumenti della cassa integrazione in deroga per quasi 900 lavoratori. Se poi vediamo i dati relativi all’ultimo anno ha interrotto la CIGS per accedere a strumenti di sostegno al reddito Covid-19 per poco più di 1000 unità di personale. Un utilizzo dei fondi statali distorto da quello che è il loro obiettivo fondamentale, cioè la tutela dei dipendenti. Tenerli in questo limbo con la scusa della crisi, per poi delocalizzare e lasciarne centinaia a casa, è un atteggiamento quanto meno irresponsabile. Tra l’altro se in questo anno di crisi il numero dei dipendenti in cassa integrazione è aumentato in maniera limitata rispetto agli anni precedenti vuol dire che la situazione aziendale non ha subito contraccolpi dalla pandemia. I trend internazionali del settore e i risultati finanziari della multinazionale infatti non giustificano in nessun modo questa delocalizzazione: il rimbalzo avuto nel settore cooking di Elica nel terzo e quarto trimestre del 2020 evidenzia come il settore sia vivace ed in crescita».

E ancora: «Il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto contro quelle aziende che mettono in atto delocalizzazioni selvagge che vanno a impoverire il tessuto produttivo italiano e impoveriscono tutto il bagaglio di know-how delle nostre imprese. Già nel 2018 il Ministro Di Maio con il Decreto Dignità ha introdotto sanzioni nei confronti delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale che delocalizzano dopo aver ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi. Condivido le dichiarazioni della Sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde, verso l’approccio non corretto tenuto dall’azienda che non ha lasciato spazio alla revisione del piano industriale. Non è ricevibile tale posizione e spero che i vertici di Elica vogliano proseguire il tavolo con istituzioni e sindacati con una prospettiva più costruttiva che faccia della salvaguardia dei livelli occupazionali e della competitività del Made in Italy il punto di partenza per costruire il futuro. L’azienda ha fatto vanto per decenni del legame con il territorio marchigiano. Una storia di successo per un Gruppo industriale che ha radici profonde e responsabilità verso persone, ambiente e una intera Regione».

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