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205° Festa della Polizia Penitenziaria, Cisl attacca: «Non si può festeggiare, il contesto è critico»

Il sindacato ha ribadito con forza le criticità attuali che rendono necessario un tavolo di discussione

ANCONA- In occasione dell’Anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, nato 205 anni fa, che si celebra oggi (5 luglio) in tutta Italia, e nelle Marche presso l’Istituto di Ascoli Piceno, la FNS Cisl Marche non sarà presente ai festeggiamenti. Queste le motivazioni: 

«Perché non si può festeggiare visto quello che si vive quotidianamente nelle carceri – sottolinea Antonio Lagianese FNS Cisl Marche – Ogni giorno contiamo gravissimi eventi critici come aggressioni, colluttazioni e minacce, senza contare il sovraffollamento dei detenuti, l’alto numero di soggetti in attesa di giudizio per le note difficoltà del sistema giudiziario, l’inadeguatezza delle strutture penitenziarie, le gravi carenze delle dotazioni di personale. Tutti questi fattori non fanno altro che peggiorare le già precarie condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari che di conseguenza si ritrovano ad essere sempre più soli. La situazione non rappresenta di certo motivo di festeggiamenti per coloro che ogni giorno, 24 ore su 24, vivono la tensione e l'operatività dei servizi d’istituto. – ribadisce e conclude Langianese - Questa ricorrenza ci deve far riflettere sul futuro del Corpo, e sul malessere generale che vive giornalmente il personale»

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