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Bilancio comunale 2014: le proposte della maggioranza per far quadrare i conti

Con la nuova riforma fiscale meno risorse a disposizione. Per la maggioranza si dovrà aumentare il fondo di svalutazione crediti, riorganizzare la macchina comunale, aumentare la spesa per servizi sociali e manutenzioni e applicare la TASI equamente

Sul bilancio 2014 del Comune di Ancona, i gruppi di maggioranza avanzano le loro proposte per far quadrare i conti. La realtà portata dalla nuova riforma fiscale prevede una diminuzione delle risorse. L'introduzione della TASI si e la riduzione dei trasferimenti dello Stato comporteranno per il Comune di Ancona una riduzione delle entrate di oltre 7 milioni di euro.

Per quanto riguarda il consuntivo, il Comune chiude con un avanzo di 6,5milioni, di cui 5,6milioni vincolati in fondi prudenziali di accantonamento. Per i gruppi di maggioranza, il Comune dovrebbe aumentare sin da subito e in maniera consistente il fondo di svalutazione crediti in modo da aumentare le risorse a disposizione. Questo perché nel corso degli anni si è accumulato un ammontare piuttosto elevato di residui attivi ovvero di crediti da riscuotere. Inoltre, a breve entreranno in vigore nuove regole di contabilità che obbligheranno il Comune ad adottare comportamenti ancora più prudenziali. Per quanto riguarda la proposta di bilancio preventivo, la maggioranza propone un percorso di riduzione delle spese partendo dalla riorganizzazione della macchina comunale.
 In questo modo, nel 2014 si potrà incidere sulla  spesa strutturale per un totale di circa 2,6 milioni ottenuti dalla diminuzione dei fitti passivi, dalla riduzione dei costi delle utenze, dalla riorganizzazione dei servizi educativi, dalla riduzione della spesa del personale per il turnover e dalla riduzione dei mutui.
A questa cifra si potranno sommare altri 500 mila euro di risparmi di spese correnti. La riduzione delle spese strutturali avrà effetti positivi sugli equilibri del bilancio 2014 e dei prossimi anni. La manovra proposta mira ad ottenere maggiori risorse per far fronte ad alcune esigenze della città come aumentare la spesa per servizi sociali, trovando fondi di finanziamento esterno, e per le manutenzioni.

TASSE. Per quanto riguarda invece le entrate, i gruppi di maggioranza propongono  il recupero dell'evasione della TOSAP sui passi carrai e l'utilizzo del 75% degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti. L'applicazione della TASI dovrà essere equa. Non dovranno essere applicati aumenti della pressione fiscale sulle attività produttive e non dovrà pesare sui cittadini più di quanto avrebbe inciso l'IMU al 6 per mille nel 2013. La TASI al 3,3 per mille anche sulle prime case con le rendite più elevate comporterà un minor carico fiscale ma sarà necessaria per finanziarie le detrazioni sugli immobili con rendite basse e a favore di famiglie a basso reddito e/o numerose.

CONFESERCENTI. Sul bilancio comunale è intervenuta anche Ilva Santini, direttore regionale Confesercenti. «Alla riunione di oggi ribadiremo che  le difficoltà che gli Enti locali vivono, a causa dei tagli nei trasferimenti,  non possono andare ad aggravare i costi delle imprese con un aumento delle tariffe locali. La nostra posizione è da sempre quella che la spesa locale debba essere revisionata in un’ottica di maggiori risparmi, in particolare attraverso l’accorpamento dei servizi e delle loro società di gestione. Ḕ necessario un rinnovato slancio che porti in tempi brevissimi alla ristrutturazione della spesa comunale e dei servizi in gestione».

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