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Le Marche aprono all'enoturismo: «Ulteriore slancio per la nostra regione»

Fratelli d'Italia «L’enoturismo, una delle chiavi di volta per dare ulteriore slancio alla nostra economica e al turismo»

«Coniugare i vitali comparti dell’agricoltura, del commercio e del turismo, per dare un’opportunità di ulteriore slancio alla nostra Regione, le Marche». Questo il commento del gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia a seguito dell’approvazione, all’unanimità, della Legge n. 72 “Esercizio dell'attività enoturistica nelle Marche”, avvenuta nella seduta odierna del Consiglio Regionale.

«Ringraziamo la Giunta, presieduta da Francesco Acquaroli, l’assessore Mirco Carloni, tutti i componenti della II Commissione consiliare permanente, a partire dal presidente Andrea Putzu, e i consiglieri di maggioranza e opposizione per aver dato l’ennesima prova di maturità, andando oltre le divisioni politiche, come sempre auspichiamo da quando ci siamo insediati, per le Marche. Attraverso questa Legge forniremo agli operatori del settore vitivinicolo uno strumento legislativo innovativo che consenta loro di implementare un’attività dalle tante sfaccettature rappresentate dalla valorizzazione dei territori, delle produzioni, di un sistema di accoglienza che coniuga la cultura del vino con la sua area di produzione e con l’ulteriore obiettivo di incremento dei redditi delle aziende produttrici. Il settore vitivinicolo sarà sempre più protagonista muovendosi nel solco della programmazione integrata tra i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio, uno a servizio dell’altro, per un potenziamento complessivo. La legge consentirà di definire itinerari enoturistici che mettano in rete anche tutte le eccellenze naturalistiche, culturali, artigianali e industriali dell’intero territorio regionale e attivare azioni di comunicazione efficace per la promozione e la conoscenza di tali realtà in Italia e all’Estero, valorizzando anche le aree interne e i piccoli borghi e favorendo, inoltre, la destagionalizzazione dei flussi turistici. Infine – concludono i consiglieri di FdI in Consiglio regionale – sarà istituito un elenco regionale degli operatori enoturistici sulla base di specifici requisiti e standard minimi di qualità per lo svolgimento dell’attività enoturistica».

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