
Francesco Acquaroli e Giorgia Meloni
Marche, la storia sterza a destra: Acquaroli sfiora la maggioranza assoluta
La somma dei voti ottenuti dalla coalizione del centrosinistra e quelli raccolti dal Movimento 5 Stelle, non avrebbe raggiunto i numeri del centrodestra, che vince con una maggioranza quasi assoluta
I numeri del voto
Quello avvenuto nelle Marche dunque è un ribaltone, non solo in termini storici ma anche numerici perché, dati alla mano di tutti i seggi scrutinati (ne manca 1), Acquaroli è stato votato dal 49,13% dei marchigiani (361.116 voti, quasi la maggioranza assoluta), segue Maurizio Mangialardi con il 37,29% (274.108 voti), terzo Gian Mario Mercorelli del Movimento 5 Stelle con 8,62% (63.348 voti). Questo significa anche che Acquaroli avrebbe vinto anche di fronte ad un accordo tra centrosinistra e M5s. Dopo c’è Roberto Mancini per Dipende da noi si ferma al 2,30% (16.874 voti), Fabio Pasquinelli della Lista comunista raccoglie l’1,41% (10.380 voti), Sabrina Paola Banzato di Vox 0,56% (4.120), Anna Rita Iannetti del Movimento 3V 0,54% (3.984 voti), fanalino di coda Alessandra Contigiani di Ricostruire l’Italia con lo 0,16% (1.142 voti).
I dati definitivi dell'affluenza alle urne delle Marche
Acquaroli in Regione: «Ci sentiamo responsabili»
In serata poi Acquaroli si è spostato dalla sua sede elettorale per andare a palazzo Leopardi, dove ha salutato tutti e ha detto:
«Un risultato storico, grazie al quale vogliamo recuperare la frattura tra istituzioni e territorio, per dare risposte concrete e attese dalla comunità marchigiana. Ricostruzione, impegno per superare la crisi economica, una riforma sanitaria rispondente, con equilibrio, alle esigenze di tutti i territori, lavoro, dialogo forte con il mondo produttivo, l’associazionismo professionale e le parti sociali. Sarà un dialogo importante per tutta la regione, che sottolineerà lo spirito con cui ci approcciamo a parlare con i cittadini, convinti che, i prossimi, saranno cinque anni avvincenti. Anni sicuramente difficili perché difficile è la situazione generale. Ma siamo convinti che quando si agisce per recuperare un rapporto e rilanciare una visione, saranno in tanti a darci una mano. Un grazie a tutti i marchigiani che ci hanno sostenuto e spinto, che hanno voluto puntare su un cambiamento, testimoniato dalla crescita dell’affluenza alle urne e dal voto che, per la prima volta, hanno voluto darci. Ci sentiamo responsabili e vogliamo mostrare loro tutta la nostra responsabilità con il nostro impegno e il nostro lavoro».