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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Volt: «La vittoria della destra apra ad un nuovo percorso»

Il movimento paneuropeo ringrazia la candidata Simonella e auspica un governo responsabile

ANCONA- Volt Ancona ringrazia la candidata Ida Simonella per il lavoro svolto in questi anni insieme alla giunta Mancinelli e per l’ottima campagna elettorale, nella quale la candidata ha saputo apprezzare le proposte programmatiche del nostro movimento. Chiediamo al nuovo Sindaco di mostrare altrettanta attenzione ai temi che ci riguarderanno nel prossimo futuro, oltre alle risposte che la prossima giunta dovrà garantire nell’immediato. Partendo da una certa continuità amministrativa che riguarda i lavori in corso e i progetti legati al PNRR. Ora il centrodestra dovrà dimostrare di non perdere certe occasioni e farsi trovare preparato alle sfide che riguardano l’ammodernamento della macchina amministrativa, delle possibilità dello sviluppo economico per creare nuove opportunità professionali nel nostro territorio, tutto in armonia con la sostenibilità ambientale che il cambiamento climatico ci impone di non trascurare. 
Riconosciamo che Ancona è una città che viene da tanti anni di governo di centrosinistra. Nemmeno troppo stabile nel tempo. Gli anconetani hanno ridato fiducia numerose volte al centrosinistra, nonostante le innumerevoli crisi, commissariamenti ecc. Non è bastato nemmeno il buon governo della Mancinelli alla fine, che sembrava aver messo di nuovo la coalizione su binari virtuosi. Come Volt Ancona stimiamo molto Ida Simonella. Abbiamo avuto modo di conoscerci e confrontarci sui temi. Abbiamo sempre trovato l’apertura più totale. Promuovendo elementi virtuosi del buon governo. Le nostre proposte, quelle di Volt Marche, hanno sempre trovato accordo con il centrosinistra e con lei. In questi casi richiamiamo sempre al valore dell’alternanza di governo, com’era per il caso regionale. Un centrosinistra che vuole tornare a vincere deve, innanzitutto, tornare a fare politica veramente, ripartendo anche da temi concreti e di sinistra, quali l’inclusione reale nella società civile di donne lavoratrici, disabili, comunità LGBTQ+, affincheè si sentano sempre cittadini partecipi della vita sociale pubblica e non solo questioni da risolvere. Anche nell’ottica delle prossime elezioni europee che ci attendono nel 2024, riconosciamo il fatto che il centrosinistra in Europa è in crisi da tempo. Non ha più un’idea precisa di società, di sviluppo economico (questo anche in accordo con le politiche ambientali che non possiamo più ignorare). Ancor meno ha le idee chiare sulle politiche internazionali. E questo aspetto va avanti da decenni ormai. Sembrano superflui i commenti che richiamano alle grandi alleanze. Sarebbe cambiato poco, ad Ancona e in altri posti, se il centrosinistra avesse fatto accordi col M5S. Il tema è saper interpretare quell’elettorato, ma ancor di più ritornare nella mente e nella vita di chi a votare non ci va più. Non vogliamo strumentalizzare troppo l’astensione, anche se rimane comunque un tema evidente, che va certamente affrontato in maniera bipartisan. Le elezioni amministrative anche in passato hanno spesso avuto percentuali di astensione importanti, rispetto ad elezioni politiche, generalmente più sentite e partecipate. Oggi anche queste hanno perso appeal su elettori delusi e disorientati.

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