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Coronavirus, cittadini nella totale incertezza: «Le Marche dimenticate da Conte e Pd»

Così commentano in una nota il senatore della Lega Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni

«Il Governo, nonostante il tira e molla, il ricorso al Tar e le ordinanze reiterate, ancora questa mattina ha lasciato la Marche fuori dalla riunione nella sede della Protezione Civile dove sono presenti solo i governatori di Veneto Lombardia ed Emilia-Romagna, coinvolti nelle modifiche del DPCM emanato ieri sera dal Governo. Ancora questa mattina le Marche sono lasciate nella totale incertezza e senza risposte. Così commentano in una nota il senatore della Lega Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni. Già, perché al momento le Marche non sanno ancora se domani sarà valida l'ordinanza firmata diversi giorni fa da Ceriscioli

«Le famiglie non sanno ancora se domani mattina i bambini potranno andare a scuola oppure se saranno costretti a rimanere a casa. Le modifiche richieste dalla Regione e l’inserimento della provincia di Pesaro nella zona rossa poteva essere già inserito nel decreto di ieri elaborato dal Consiglio dei Ministri e non sotto forma di semplici osservazioni proposte dalla regione. Il sottosegretario Morani che ora si prodiga per ottenere questo obiettivo, dove era nella giornata di ieri quando il decreto veniva redatto dal Governo? Perché non ha parlato ieri con i suoi colleghi di Governo? Queste  continue incertezze e questo modo superficiale di gestire questa situazione di emergenza crea solo disagi ed incertezza nei marchigiani che vengono trattati ancora una volta da cittadini di serie B».

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