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Scuola occupata, il Sindaco: "La struttura va sgombrata entro breve"

Presto lavori di adattamento dell'ex asilo Regina Margherita ad un centro diurno per disabili. Mancinelli: "Già prima dell'occupazione, avevamo messo in campo provvedimenti per rispondere all'emergenza abitativa"

I tempi stringono, entro breve, a febbraio o a marzo ma comunque prima di Pasqua, la scuola occupata dovrà essere liberata. A parlare è il sindaco. Stanno infatti per partire i lavori nella struttura di via Ragusa, destinata a divenire un centro diurno per disabili. Ḕ passato già un mese dall'occupazione dell'ex asilo Regina Margherita e l'amministrazione comunale fa il punto della situazione.

“Abbiamo ricevuto un elenco di 41 persone all'interno della struttura. La situazione ci è stata presentata come emergenza umanitaria di  persone che non avevano un tetto sopra la testa. A questa abbiamo risposto già tre settimane fa. I progetti affrontano l'emergenza abitativa e di reinserimento nella società. C'è anche una collaborazione con il Gus” riferisce il sindaco Valeria Mancinelli.

La proposta pensata dall'amministrazione è stata accettata da circa 25 occupanti e da un nucleo familiare di Casa de 'Nialtri.  55 posti totali a disposizione per sei mesi. Una parte a  un Tetto per Tutti, un'altra, 20 posti, in una struttura a Palombina lungo la Flaminia e in più, appartamenti del Gus in giro per la città.
“Il segmento dei senza fissa dimora è all'interno della problematica casa. Non lo abbiamo scoperto con l'occupazione. Già ad ottobre avevamo incontrato l'associazione Servizio di Strada Onlus che ci aveva segnalato che i senza fissa dimora stanziali in città, erano 50 unità” fa sapere il sindaco.

I restanti 11 occupanti che non hanno accettato le proposte, avranno ancora poco tempo per decidere in quanto i posti rimasti vacanti sono molto richiesti da altri bisognosi. Prima ancora dell'occupazione, l'amministrazione si era mossa per sanare questa situazione. A  Novembre, Un Tetto per tutti era già stato implementato da 20 a 35 posti e la Curia era già stata contattata per avere a disposizione la struttura di Palombina. Con la collaborazione del Gus, è stato messo in campo un nuovo modello di accoglienza chiamato "Oltre frontiera". Inoltre, l'assessorato ai Servizi Sociali aveva già avviato da tempo e incrementato laboratori specifici di co-progettazione con soggetti specializzati del Terzo settore, l'Università, Sindacati, Cooperative sociali e Associazioni di volontariato per sviluppare azioni per affrontare al meglio le nuove forme del disagio sociale e della povertà.

“Non può essere utilizzato il ricatto. Non possono dire 'usciremo da qui solo quando avremo a disposizione un'altra struttura'. Non è in discussione la possibilità di utilizzare immobili pubblici a scopo abitativo ma non è accettabile che vengano occupati con la forza- ribadisce la Mancinelli-. La risposta concreta ed immediata all'emergenza abitativa c'è stata e c'è. Dobbiamo rientrare in possesso della struttura. Lo faremo con mezzi civili e legali. Si inviteranno le persone ad andare via e se non vorranno si accompagneranno fuori e verrà cambiata la serratura. Non c'è un giorno limite” spiega il Sindaco.

 I lavori di adattamento dell'ex scuola di via Ragusa ad un centro diurno per disabili inizieranno presto. Ad agosto infatti, scade l'affitto della sede dove ora i ragazzi diversamente abili sono sistemati.
Entro breve, sarà presentata in Consiglio comunale la delibera sugli immobili che prevede 110mila euro per la destinazione ad uso sociale.
Sarà votata a fine febbraio insieme al bilancio del 2014. Sempre a febbraio si parlerà del "piano casa" e della revisione del regolamento per il bando sull'assegnazione delle case popolari.

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