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Arretramento ferrovia, Ciccioli: «Piano da rivedere e migliorare»

Il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli sulla questione dell'arretramento della ferrovia. Stoccata al sindaco di Pesaro, Matteo ricci

«Dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile devono prevedere l’arretramento ferroviario di tutta la tratta regionale che corre lungo la dorsale Adriatica. Dagli esponenti del Pd marchigiano ci aspettiamo, non il solito teatrino di una mozione lava coscienza, ma una seria opera di persuasione nei confronti del Governo di cui fanno parte». Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli.

«Il sindaco Ricci invece di gioire per il suo orticello, visto il ruolo che ricopre in ambito nazionale del suo partito, pensi in grande da marchigiano e non solo da pesarese. Ascolti il suo omologo di Fano, Seri, e ci affianchi nella richiesta di modifiche al piano stanziato dal Ministero competente per il potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Bari. Piano che ad oggi prevede il solo arretramento ferroviario per la zona di Pesaro. Come rimarcato dall’Assessore Francesco Baldelli, allo stato attuale, si arreca un pregiudizio a tutte le nostre città costiere (Fano, Senigallia, Falconara, Porto Recanati, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto, Porto D’Ascoli), caratterizzate da una attrattività dal punto di vista turistico, con conseguenze negative che, a cascata, coinvolge tutta la nostra regione, stante il Piano annunciato. Infatti, l’aumento dei treni merci senza un concomitante arretramento ferroviario, andrà a minare irrimediabilmente la nostra vocazione turistica. Occorre, al contrario, qualificare e valorizzare la costa marchigiana attraverso queste importanti modifiche in modo tale da rafforzare la nostra economia anche in questo vitale ambito. Come evidenziato dall’ordine degli Ingegneri e da tutti i principali attori economici regionali non è concepibile implementare un piano così monco e miope. Anche perché legato all’arretramento ferroviario di tutta la dorsale adriatica, vi è l’auspicato potenziamento dell’Alta velocità. Mi aspetto – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli – che ci possa essere unità di intenti e non solo speculazioni politiche per un attimo di visibilità in Consiglio regionale».

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