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Cedroni, Covatta e il "risotto ai rifiuti di mare": parte il crowdfunding per salvare le acque

Una campagna di Crowdfunding per raccogliere, a partire da settembre, almeno 40mila euro in 60 giorni. E' la sfida di sostenibilità di "Blue Crowdfunding", campagna lanciata da Svim - Agenzia di Sviluppo della Regione Marche

Una campagna di Crowdfunding per raccogliere, a partire da settembre, almeno 40mila euro in 60 giorni. E' la sfida di sostenibilità di "Blue Crowdfunding", campagna lanciata da Svim - Agenzia di Sviluppo della Regione Marche con il supporto operativo della Garbage Group e due volti d'eccezione come testimonial: Moreno Cedroni e Giobbe Covatta (VIDEO). Il progetto prevede la pulizia di precise aree della costa adriatica, porti e spiagge adiacenti, a cominicare dalla Riviera del Conero, Fano, Civitanova Marche e Senigallia. 

Un Crowdfunding “civico” per la tutela del mare e della catena alimentare, spiega l’amministratore unico di Svim, Gianluca Carrabs presentando la campagna che partirà da metà settembre: «Vogliamo dare a tutti la possibilità di contribuire in maniera attiva alla pulizia del mare». Testimonial del progetto, Moreno Cedroni e l’attore Giobbe Covatta: «Proporrò a Giobbe il risotto ai rifiuti di mare» scherza lo chef pluristellato, che torna serio quando parla di plastica e abbandono dei rifiuti in mare: «Si è pensato a produrre, ma non a come smaltire e questo ha poi generato maleducazione. Con le mareggiate davanti a casa mia la spiaggia si riempie di plastica. Io sono un fautore dei cannelli, davanti alla “Madonnina” era pieno, faremo in modo di farli ritornare. Farò di tutto per presentare dei piatti che parlino di sostenibilità». «Il mare è uno, se sputi in acqua ad Ancona poi quello “sputazzo” arriva a Tahiti e viceversa- ha detto l’attore- non bisogna convincere nessuno che il problema esiste, perché è evidente e bisogna trovare la soluzione». Covatta ha richiamato l’attenzione sulle diverse qualità e quantità di polimeri che compongono una scatoletta da supermercato: «Sono troppe messe insieme, alla fine la parte riciclabile è solo del 30%». Messaggio raccolto e rilanciato da Paolo Baldoni, Ceo di Garbage Group, che si occupa di pulizia del mare con l’innovativo progetto Pelikan. Sarà la ditta marchigiana a occuparsi della rimozione dei rifiuti iniziando dalla costa marchigiana: «Cosa ci facciamo poi con la plastica? Si può produrre energia pulita per ricaricare le batterie delle barche, reimmettendola nel circuito economico». Al progetto collaborano Università Politecnica delle Marche e CRN, che si occuperanno del monitoraggio dei dati sulla qualità dell’acqua prima e dopo gli interventi. «Questo progetto è concreto - ha spiegato il vicepresidente della Regione Mirco Carloni- abbiamo messo a disposizione 250mila euro per dare assistenza tecnica e per fare i passaggi necessari». 
 

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