Un calcio all'odio razziale, il programma del Mondialito antirazzista
Non è facile discutere la strutturale mancanza di parole che accompagna una collettiva incapacità di scalfire la devastante egemonia culturale delle destre razziste, con la quale non sappiamo come fare i conti. Ormai sono passati sedici anni dalle prime edizioni del Mondialito organizzato dalla Polisportiva Antirazzista Assata Shakur. Al tempo qualificarci come antirazzisti suonava strano e raro quasi un ossimoro. Ovvio che siamo antirazzisti. Che bisogna c'era di sottolineare un modo di essere che ci appariva insito ad ogni essere umano degno di definirsi tale. Il razzismo lo abbiamo sempre immaginato e legato a un passato in cui una delle prime cose a cui lo associamo è per esempio l' apartheid che è stata la politica di segregazione, di separazione razziale istituita nel secondo dopoguerra dal governo di etnia bianca del Sudafrica. È terribile constatare come ad oggi si possa pratica la stessa politica di separazione che distingue tra essere umano con la pelle bianca da quello con la pelle scura, tra chi sta da un parte del confine da chi sta dall'altra, tra chi vive in “pace” da chi vive in guerra, da chi ha diritto ad avere una casa, una scuola di qualità , un quartiere pulito da chi questi diritti non li può godere perché straniero. È vergognoso pretendere di dover mettere sistematicamente in discussione una persona per la sua provenienza culturale, per la sua lingua, per quello che per convenienza ci vorrebbero inculcare i mass media. Oggi di razzismo si può anche morire, la nostra regione ne porta una bruttissima testimonianza, si ricordino i fatti di Fermo piuttosto quelli di Macerata. Occorre eliminare il razzismo dalla nostra società, non si può pensare e non si può agire verso altra direzione. Oggi non è una questione ideologica, e forse neanche più politica! Abbiamo il dovere di rispondere al clima di xenofobia che attraversa la nostra città e il nostro paese in ogni dove: dal bar sotto casa ai luoghi istituzionali, dal nostro vicino fino al nostro governo che attraverso il suo ministro dell'interno Salvini, non perde occasione per fomentare odio e promuovere leggi speciali contro i “diversi”. La Polisportiva Assata Shakur ha sempre dato il suo contributo alla lotta contro ogni discriminazione e oggi decide di ripartire con una di quelle pratiche che il razzismo l'ha distrutto veramente: "Il Mondialito antirazzista". Siamo orgogliosi di affermare che quest'estate si svolgerà la sedicesima edizione di un torneo che ha una storia senza precedenti nel nostra comunità allargata e non solo. Le buone pratiche sostanziano la nostra vita collettiva, creano ponti di solidarietà, rompono i pregiudizi, e soprattutto si sperimenta con i fatti e non con le chiacchiere che ripropongono i soliti noti luoghi comuni. Siamo i primi ad essere certi che quando parliamo di migrazioni discutiamo di un fenomeno che di romanico a ben poco; basti pensare ai viaggi della disperazione, lo sfruttamento di molti uomini e donne vittime del caporalato, la convivenza che spesso non sostenuta da reali progetti d'integrazione degenera innalzando muri su muri.
Il calendario dei dibattiti e delle partite
Per tre week end di Luglio al Parco di Posatora Ex Saveriani il calcio popolare risponderà all'intolleranza con eventi fatti di aggregazione, sport, dialogo e solidarietà che non vedranno grandi ospiti partecipi ma avrà come protagonisti proprio le persone che ogni giorno si trovano da sole ad affrontare tutto questo. Ci viene posta una sfida enorme di fronte! Siamo ancora oggi quei "realisti che vogliono l'impossibile", quelle donne e quegli uomini che credono fermamente che la risposta all'odio razzista debba essere di tutti e per tutti.
7/8, 14/15, 21/22 Luglio ci vediamo al campo del Parco di Posatora per rispondere all'odio con l'amore che solo noi sappiamo provare.
Domenica 15/07 ore 19.00 tavola rotonda “Come rendere lo sport popolare”
Sabato 21/07 ore 19.00 tavola rotonda “Discriminazione di genere e diritti LGBT”
Sabato 21/07 ore 21.00 cena solidale con chef a sorpresa
Domenica 22/07 ore 22.00 premiazioni e festa conclusiva
GIRONE A
African Team
Le Lions de la Ternga
Assata Shakur Ancona
GIRONE B
Miami
Jassart
Working Class Antifa
GIRONE C
Cittadini del Mondo
Romania Ancona
Egitto
GIRONE D
Semper Fidelis
Real Cittadella
Bolivia
Real Cusco Perù
Sabato 7 luglio ’18
Ore 18:00 African Team – Le Lions de la Ternga
Ore 19:00 Miami - Jassart
Ore 20:00 Cittadini del Mondo – Romania Ancona
Ore 21:00 Semper Fidelis – Real Cittadella
Ore 22:00 Bolivia – Real Cusco Perù
Domenica 8 Luglio
Ore 18:00 African Team – Assata Shakur
Ore 19:00 Cittadini del Mondo – Egitto
Ore 20:00 Miami – Working Class Antifa
Ore 21:00 Semper Fidelis – Bolivia
Ore 22:00 Real Cittadella – Real Cusco Perù
Sabato 14 Luglio
Ore 18:00 Romania Ancona - Egitto
Ore 19:00 Real Cittadella – Bolivia
Ore 20:00 Le Lions de la Ternga
Ore 21:00 Jassart – Working Class Antifa
Ore 22:00 Semper Fidelis – Real Cusco Perù
Domenica 15 Luglio
Ore 18:00 1 A – 2 D V1
Ore 19:00 1 B – 2 C V2
Ore 20:00 1 C – 2 B V 3
Ore 21:00 1 D – 2 A V 4
Sabato 21 Luglio
Ore 19:00 V 3 – V 4
Ore 20:30 V 1 – V 2
Domenica 22 Luglio
Ore 19:00 Finale 3° posto
Ore 20:30 Finale
Ore 22:00 Premiazione