Venerdì 10 giugno tavola rotonda alla Mole sul dialogo medico-paziente
Tra gli eventi collaterali della Mostra In Corpore hominis – costituita da 100 tavole infografiche di Mirco Tangherlini realizzate dall'artista per il Corriere della Sera e curata da Francesca Di Giorgio- è in programma venerdì 10 giugno, alle ore 17, 30, nella sala conferenze del Museo Omero, una tavola rotonda su “Nuovi linguaggi nella comunicazione tra medico e paziente”.
La mostra rientra nel novero degli appuntamenti deI Festival del Pensiero plurale 2016, ideato e organizzato dal prof. Giancarlo Galeazzi,Società Filosofica Italiana in collaborazione con il Comune di Ancona e con la Regione Marche. Tra i visitatori illustri della mostra, ieri il noto storico e filosofo della Medicina, Giorgio Cosmacini, che in serata ha tenuto un incontro al Teatro Sperimentale, del ciclo “Le parole della Filosofia”.
L’iniziativa è particolarmente rivolta ai medici, agli studenti di Medicina e di altre facoltà, alle scuole a tutta la cittadinanza.
Al termine verrà offerto un aperitivo e una visita guidata alla mostra In corpore hominis.
Alla tavola rotonda interverranno:
dott. Carlo CICCIOLI - STORIA MEDICO DI FAMIGLIA E COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE
prof. Giancarlo GALEAZZI - ETICA DELLA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE
dott. Mauro DOBRAN - LA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE IN AMBITO OSPEDALIERO
dott. Claudio Maria VENANZONI - LA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE IN AMBITO DOMICILIARE
Mirco TANGHERLINI - EVOLUZIONE TECNOLOGICA NELLA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE
L'incontro verte sui nuovi scenari della comunicazione tra MEDICO E PAZIENTE, che si arricchisce del supporto grafico-artistico, come nel caso della mostra, e delle nuove tecnologie. Oggi il testo (comunicazione scritta) non è più sufficiente, i pazienti (le persone) hanno bisogno di associare il testo all'immagine (comunicazione visiva). Con l'avvento del linguaggio multimediale (utilizzo di più media), in particolare con lo sviluppo di internet quasi tutte le persone in grado di saper utilizzare un PC, cercano risposte alle loro malattie, ai loro problemi di salute, navigando in rete e cercando risposte da più fonti (più o meno autorevoli). Tutto questo è un bene o un male? Bisogna fidarsi di ciò che si legge sui siti internet. (comunicazione virtuale)? E inoltre questo nuovo approccio delle persone, crea un cambiamento, a sua volta, nel rapporto e nel dialogo con il medico "in carne ed ossa"? Si crea un problema di comunicazione tra i due interlocutori o si tratta di nuove modalità di approccio alla malattia?
Si cercherà di dare delle risposte, facendo anche uno excursus storico della figura del medico nell'arco dell'ultimo secolo e parleremo anche di etica nella comunicazione tra medico e paziente.
La tavola rotonda è aperta alla cittadinanza.