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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Nautica di lusso, il mondo guarda (e compra) nelle Marche. «Puntiamo sul Porto Antico come grande vetrina»

La ricerca dell'Università Politecnica delle Marche conferma la centralità della regione nella produzione di imbarcazioni di lusso. Il sindaco di Ancona punta sul Porto Antico

ANCONA - Le Marche quarta regione in Italia (prima nazione al mondo) per occupati nella costruzioni di navi e imbarazioni di lusso, dietro solo a Liguria, Friuli e Toscana. La nostra reigone si conferma centrale per il settore e Ancona e il suo porto giocano un ruolo fondamentale. «Immaginiamo un porto che possa dare un'offerta nel suo contesto più storico- ha commentato il sindaco Daniele Silvetti, intervenuto stamattina al forum di Superyacht 24 organizzato in collaborazione con Marche Yachting and Cruising, e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale- i Porto Antico è la possibilita di dare una grande vetrina alle produzioni della nostra cantieristica. Può offrire tanto alla nautica e al diportismo del futuro». 

I dati

La centraità delle Marche è confermata da una ricerca dell'Università Politecnica, firmata da Valentina Giannini, Donato Iacobucci, Marco Ciro Liscio e Martina Orci. Lo studio porta alla luce il miliardo e mezzo fatturato nel 2022 e gli oltre 3mila addetti nel comparto. Ftturato trainato soprattutto dalle esportazioni, che rappresentano oltre il 90 percento delle vendite.  «E' un'industria nata oltre 70 anni fa e ha dato origine a una serie di cantieri importanti a ivello internazionae - commenta Maurizio Minossi, presidente dell'Associazioni Marche Yachting and Cruising- i cantieri delle Marche hanno già una posizione consolidata nel mercato con clienti da tutto il mondo, le catene di fornitura fanno il massimo per i propri clienti storici nel territorio ma lavorano anche per Olanda, Nord Europa e Turchia». (VIDEO)

«Adeguare gli spazi»

«Prendiamo sempre più consapevolezza di una realtà che produce un miliardo di fatturato con oltre 200 aziende che ruotano intorno al settore, grazie anche ai 3mila addetti- spiega Vincenzo Garofalo, presidente dell'Autorità di sistema portuale- le strategie per supportare questo comparto richiedono una maggior attenzione delle istituzioni. Noi per primi stiamo guardando la nautica come un grande biglietto da visita per le Marche e come opportuntà di lavoro, di conseguenza bisogna adeguare gli spazi a questa crescita. Non è semplice, perché lo sviluppo è stato veloce, ma stiamo lavorando per dare risposte positive».

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