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Clima: crolla la produzione di mimose, ma la qualità è ottima

Cala del 20% la produzione di mimose con l'inverno rigido e il maltempo che hanno ritardato la fioritura pur garantendo la qualità delle fronde. In compenso la qualità è ottima: a sostenerlo è la Coldiretti Marche

Cala del 20% la produzione di mimose con l’inverno rigido e il maltempo che hanno ritardato la fioritura pur garantendo la qualità delle fronde. A sostenerlo è la Coldiretti Marche in vista della ricorrenza dell’8 marzo, la Festa della donna, di cui proprio la mimosa è il fiore simbolo.

Le temperatura basse, soprattutto a dicembre e febbraio, associata al maltempo (tra gennaio e febbraio è caduto tra il 50 e il 60% di pioggia in più rispetto alla media), ha influenzato notevolmente l’andamento delle coltivazioni agricole particolarmente sensibili al clima.
In compenso la produzione di mimose è di qualità ottima perché non ha avuto bisogno di essere conservata in frigorifero. In conseguenza del calo produttivo, i prezzi alla vendita oscilleranno tra i 5 e i 12 euro a ramoscello, in leggero aumento rispetto allo scorso anno.

La mimosa viene associata all’8 marzo dal 1946, perché sboccia in questo periodo ed assume il significato di autonomia e libertà, anche per la capacità di crescere in terreni difficili. Per conservarla al meglio la Coldiretti consiglia di tagliare quanto prima gli steli che devono rimanere per due ore in acqua pulita e inacidita con due gocce di limone.
Vanno quindi collocati in piena luce e mantenuti in ambiente fresco e umido perché la mimosa rilascia molta acqua attraverso la traspirazione e bisogna evitare che la grande perdita di liquidi faccia seccare rapidamente il fiore.

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