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L'UGL sulla Polizia Locale del capoluogo: «Priorità ad assunzioni e riorganizzazione del Comando»

La confederazione sindacale chiede di voltare presto pagina superando una gestione definita «fallimentare e pressappochista», e modernizzando il ruolo dell'agente in considerazione anche del mutato contesto socio culturale

ANCONA – Il Segretario Regionale dell’UGL Polizia e Funzioni Locali Marche, Vincenzo Marino, replica alle frasi in merito alla situazione che sta attraversando la Polizia Locale della città dorica, precisando come la confederazione sindacale fosse non solo a conoscenza dello scenario che si presenta, ma abbia anche sottolineato più volte le criticità emerse negli anni.

«E' curioso leggere oggi – si legge nella nota stampa – che la Polizia Locale di Ancona, capoluogo di Regione è una "polveriera", un coacervo di problemi e conflitti interni, già proprio così. Forse ci è sfuggita qualche cosa, ma è documentato come negli ultimi 5 anni l'Ugl abbia denunciato una sciatteria organizzativa e funzionale tanto da fare anche un flash mob sotto il Comando alle Palombare, se qualcuno fa finta di non ricordare è tutto agli atti. Denunce tra colleghi, procedimenti disciplinari, attribuzioni di incarichi ad personam ce ne sono stati nella precedente gestione, a gogò, facilmente documentabili. Oggi ci si sveglia all'improvviso e con la bacchetta magica si vogliono risolvere problemi che hanno radici profonde, e sono la conseguenza di una gestione fallimentare e pressappochista».

Lo sguardo dell’UGL non è però solo rivolto al passato, ma è proiettato anche verso un futuro che dovrà prevedere cambiamenti, orientati anche ad una modernizzazione del ruolo che l’agente ricopre. «Per l'Ugl – prosegue il comunicato – oltre all'assunzione di nuovi Agenti, cosa già ribadita e confermata dall'attuale amministrazione – compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili – nell'incontro tenutosi con tutte le sigle sindacali e voluta fortemente dall'assessore Zinni, si è dimenticato di aggiungere che il Comando ha bisogno di essere riorganizzato totalmente, con un nuovo imprinting, visto anche il mutato contesto socio culturale ed il ruolo che la Polizia Locale di Ancona dovrebbe avere. Non più, pertanto, un vecchio "vigile" ma un Agente di Polizia Locale a tutto tondo, ovviamente dopo l'adeguata formazione e fornitura di strumenti. Ed è questa a nostro avviso, il più grande onere che il nuovo comandante avrà».

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