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Stadi al 100% da metà febbraio, i club spingono: la svolta è possibile

Analogamente al resto d’Europa si punta al massimo della capienza con ingresso solo per vaccinati o guariti dal Covid

Ritorno alla massima capienza all’interno degli stadi, a cominciare da Serie A, Serie B e Serie C. E’ questa la battaglia condivisa dai club del calcio italiano professionistico (e a cascata tutti gli altri) pronti a portare le loro istanze fino alle cattedre del Governo e del Comitato tecnico scientifico. L’obiettivo dichiarato, pronto ad essere scritto nero su bianco intanto dalle varie assemblee di lega, è quello di un ritorno al 100% nel weekend 12-13 febbraio. I presidenti sono pronti a garantire il rispetto delle regole, come ad esempio l’ingresso riservato ai possessori di Super green pass (certificazione rilasciata solo a vaccinati o soggetti guariti dal Covid), forti del fatto che gli stadi vanno considerate strutture outdoor e quindi con meno rischi rispetto ad altre come, ad esempio, i palazzetti.

Nel resto d’Europa la tendenza sta diventando più o meno la stessa. In Francia, da quota 5.000 si passerà al 100% dal 2 febbraio, giusto per citare un esempio ma anche Inghilterra e Spagna hanno intrapreso questa strada (la Germania resta un po’ più indietro). Alla base dell’offensiva dei club ci sono molteplici ragioni, su tutte le perdite derivanti dal botteghino che sono una componente fondamentale e non trascurabile per società già gravate dall’intera situazione Covid.

La prossima settimana potrebbe esserci la svolta tanto attesa e sarebbe un ulteriore, fondamentale, conquista dopo l’ottenimento del protocollo alleggerito (grazie anche alla mediazione del Governo con le Regioni e, quindi, le Asl). Il nuovo assetto normativo ha consentito, intanto, ai professionisti di riprendere con nuove regole su quarantene e gestione delle positività. Presto lo consentirà anche ai dilettanti (nelle Marche fissata la ripresa nel weekend 5-6 febbraio) che si sono visti allo stesso tempo ridurre anche le tempistiche, originariamente lunghissime, del return to play che rappresenta la procedura per effettuare la nuova visita medica post-Covid.

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