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San Michele "spariscono" le spiagge libere: «Spazi occupati dagli stabilimenti», turisti infuriati

La segnalazione di un lettore sulle spiagge libere che c'erano, ma ora non più. «Per il Comune è probabilmente colpa delle mareggiate»

San Michele, spiagge libere "scomparse". Gli spazi sono occupati dagli stabilimenti. E' quanto segnala Paolo, un lettore, in una mail spedita alla nostra redazione. 

«Ieri (venerdì, ndr) nella spiaggia di San Michele sono scomparse le spiaggie libere che si trovavano tra gli stabilimenti balneari poiché occupate dagli stabilimenti stessi. Le zone rimaste libere, e quindi disponibili al libero utilizzo, sono solo l'inizio di San Michele ( estremità est) e i sassi neri (estremità ovest dell'intera conca). Diversi turisti, provenienti anche dall'estero, erano furiosi. La centralinista del Comune, chiamata al telefono, ha riferito che probabilmente la causa era di una mareggiata che aveva investito gli stabilimenti, forse qualche giorno prima, e quindi le zone libere sono state occupate per far fronte alla mancanza di arenile. Le foto di giugno e quelle di ora non evidenziano alcunché, se non l'assorbimento delle zone libere negli stabilimenti con l'installazione di nuovi ombrelloni.La Polizia Locale, probabilmente in servizio esterno, non ha mai risposto al telefono e quindi non si conosce se queste azioni siano state eseguite in accordo con il Comune, e quindi lecite, o d'iniziativa da parte dei responsabili degli stabilimenti balneari contravvenendo ai regolamenti comunali».

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