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Tra storia e passato: apre la stagione musicale per la Scuola Pergolesi

Il primo appuntamento è quello di sabato 24 settembre all’interno della chiesa di San Nicolò dedicato alla musica barocca

JESI- Apertura della stagione musicale con due importanti produzioni della Scuola Musicale Pergolesi all’interno del Festival Pergolesi Spontini. L’Istituzione musicale jesina prosegue la collaborazione con la ​ Fondazione contribuendo con la sua presenza ad arricchire il cartellone dell’edizione 2022 del Festival. ​ Il primo appuntamento previsto è quello di sabato 24 settembre all’interno della chiesa di S. Nicolò ed è interamente dedicato alla musica barocca. Con il concerto, intitolato “Di Corte i Corte”, si fa riferimento alle rappresentazioni musicali che si tenevano all’interno delle corti europee e dei palazzi nobiliari del periodo barocco in un coacervo eterogeneo di stili e di sonorità.

La corte inglese di fine ‘600 viene evocata con le danze tratte dalla “Regina delle Fate” di Henry Purcell, un’opera smarrita alla fine del XVII secolo e ritrovata solo agli inizi del ‘900. Nella partitura, caratterizzata ​ da una grande varietà stilistica ed espressiva, traspare un gusto contrappuntistico inconfondibilmente inglese, proprio della musica di Purcell. In programma figura anche Jean-Philippe Rameau, uno degli artisti più importanti della corte francese, del quale sarà presentata L’Entrée de Polymnie tratta dall’opera Les Borèades e La "Danza del gran calumet della pace". Curiosa la storia di questa composizione. ​ Nel 1725 alcuni capi indiani americani fecero visita a Parigi ed in quella circostanza vennero rappresentate dai nativi alcune danze proprie della loro cultura. E’proprio ispirandosi alla danza degli Irochesi che Rameau realizzò la musica per ​ questo balletto all’interno dell'opéra-ballet​ Les Indes galantes. Dalla corte di Parigi si passerà ai palazzi nobiliari della Serenissima con i Concerti per strumento solista: quello in Re minore per oboe, del nobile veneziano Alessandro Marcello, che vedrà solista Andrea Andreani; il concerto denominato “il Gardellino” di Vivaldi, solista Marco Agostinelli al flauto sopranino; il Concerto RV 93 di Vivaldi, dedicato al conte boemo Johann Joseph von Wrtby, che verrà eseguito nella versione per mandolino, solista Giovanni Scaramuzzino.

Lo spettacolo “Morricone. Il Maestro” nasce come chiaro omaggio al compositore romano, del quale vengono eseguite dall’ orchestra sinfonica Pergolesi, diretta dal maestro Stefano Campolucci, alcune delle colonne sonore più famose. L’impatto sonoro dell’esecuzione sarà arricchito dalla presenza in palcoscenico di tre cori: il coro della Scuola Musicale Pergolesi di Jesi diretto da Luca Mancini, il coro Vox Nova diretto da Milly Balzano e il coro Giovani Fabrianesi diretto da Emilio Procaccini, entrambi di Fabriano.​ La rappresentazione vedrà la partecipazione straordinaria di Luca Violini che darà voce ad un Morricone inedito che racconterà in prima persona le vicende​ della sua arte e del suo lavoro sia nell’ambito della musica assoluta che in quello della musica applicata alle immagini. L’appuntamento del 27 settembre, in chiusura del Festival Pergolesi Spontini, ripropone lo spettacolo andato in scena nel giugno scorso che, per l’occasione, ha fatto registrare il tutto esaurito al Teatro Gentile di Fabriano.

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