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Duna marittima: inaugurata la bacheca informativa

Il pannello didattico inaugurato oggi, realizzato in strong plast, spiega come avviene la formazione delle dune grazie all’azione del vento

Dal piumino al giglio di mare, dalla pholiotina rugosa alla nappola delle spiagge, sono tante le specie vegetali tipiche delle dune sabbiose, presenti anche nella duna di Palombina Vecchia. Per illustrare le caratteristiche di fiori, piante e funghi e l’origine delle dune marittime il Cea del Comune di Falconara ha realizzato una bacheca in legno con all’interno un pannello didattico, grazie al contributo di Legambiente e alla consulenza del professor Fabio Taffetani, della Facoltà di Agraria di Ancona e degli esperti dell’associazione mico-botanica Cicconofri. «La nuova cartellonistica - si legge nella nota - è stata inaugurata nella mattinata di oggi, sabato 15 maggio, dall’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi insieme a Laura Faccenda del Cea, Enea Neri e Marina Galeassi, presidente onorario e presidente del circolo falconarese di Legambiente ‘Martin Pescatore’, Paolo Belelli ed Emiliano Stazio, presidente e vicepresidente del circolo anconetano ‘Il Pungitopo’ e Massimo Panchetti, presidente dell’associazione mico-botanica Cicconofri, associazione che l’anno scorso ha adottato la duna nell’ambito del progetto ‘Adotta un’aiuola’. Presenti numerosi volontari delle tre associazioni». 

«Gli interventi per valorizzare la duna simboleggiano una preziosa collaborazione tra il Comune e le associazioni del territorio – dice l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi –. Unendo le forze siamo riusciti a recuperare l’area e a far conoscere la varietà delle specie vegetali presenti, alcune rare. Il Comune ha finanziato la realizzazione della bacheca e la sua installazione, Legambiente ha offerto un contributo economico per realizzare il pannello didattico, mentre l’associazione mico-botanica ha perimetrato la duna e si occupa della sua manutenzione». I rappresentanti di Legambiente hanno sottolineato l’importanza delle dune marittime per l’ambiente e per preservare la spiaggia ed Enea Neri, insieme a Laura Faccenda, ha ricordato l’attività avviata alla fine degli anni Novanta da Cea e circolo Martin Pescatore per far conoscere la duna ai bambini e ai ragazzi delle scuole falconaresi.

Il pannello didattico inaugurato oggi, realizzato in strong plast (plastica riciclata, molto resistente alle intemperie), spiega come avviene la formazione delle dune grazie all’azione del vento. La sabbia si accumula quando incontra un piccolo ostacolo, «come le prime formazioni vegetali che intrappolano le particelle di sabbia – si legge nella bacheca –… La duna si può sviluppare anche grazie alle prime piante colonizzatrici, che contribuiscono a consolidare l’accumulo di sabbia con le loro estese radici. Al riparo di queste prime piante pioniere si diffondono poi altre specie». La struttura elenca anche le specie presenti nella duna di Palombina Vecchia, piante che si sono adattate a condizioni estremamente avverse, come la scarsità d’acqua e la permeabilità della sabbia che non trattiene i liquidi, la forte esposizione al sole e al vento. «Per fare economia d’acqua – si legge nella bacheca – le piante della duna hanno spesso foglie dalla superficie ridotta, lunghe e strette, arrotolate su sé stesse, coriacee o ricoperte da una fitta peluria. Strategie per ridurre la traspirazione o per condensare la rugiada notturna e farla scivolare fino alla base del fusto o nel caso della peluria per creare uno strato di aria più umida attorno alle foglie».

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