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Baltimora, la sicurezza dell’amico di sempre: «Farà strada, è un predestinato»

Matteo Burini, uno dei migliori amici del vincitore di X-Factor, ha raccontato l’Edoardo Spinsante tra palco e realtà con una serie di aneddoti

La recente vittoria ad X-Factor ha aperto nuovi orizzonti nella vita e nella carriera del giovane anconetano Edoardo Spinsante, che per tutti ormai è Baltimora (agli esordi nel talent si era presentato, invece, con l’acronimo di Plugsaints). A scommettere su un futuro radioso per Spinsante sono ormai in tanti ma se il “lancio” arriva da chi lo conosce da sempre, condividendone momenti di vita e anche di palco, allora le parole assumono un significato diverso:

«Io ed Edoardo ci conosciamo da sempre e, come si può immaginare, abbiamo anche suonato insieme – racconta Matteo Burini, ex rappresentante d’istituto del Liceo Galilei, frequentato anche da Baltimora – In un concerto a scuola, ci siamo anche esibiti “on stage” diciamo. Edoardo è sempre stato molto professionale, io suonavo più per scherzo. Ero a Milano per la finale, eravamo una quindicina al suo fianco e mi sono emozionato».

Nel racconto di Matteo ci sono alcuni tratti “inediti” dell’artista, tratti che avendolo conosciuto attraverso la tv e il daily di X-Factor si potevano comunque dedurre: «Le sue principali qualità sono la compostezza, l’educazione e la disponibilità Se può spaccarsi in quattro per una persona, state tranquilli che lo farà. Non è cambiato di una virgola neanche dopo X-Factor, è sempre lui. Se farà strada? E’ impossibile che non la faccia, è un predestinato. E’ troppo forte per fermarsi».

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