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Attualità Rione degli archi / Via Guglielmo Marconi

Il filobus resta bloccato, code e traffico in tilt

Il fatto è avvenuto questa mattina e inevitabilmente si sono formate delle code

ANCONA- «Quello che si temeva si è verificato, questa mattina uno dei filobus è rimasto bloccato in Via Marconi a causa della mancanza della rimozione delle strisce blu sotto la linea aerea, parcheggi a pagamento creati da qualche mese ed in modo assurdo sotto la linea aerea della filovia, con il silenzio dell’assessore al trasporto pubblico Ida Simonella». Daniele Ballanti, presidente di Ankon Civica Verde e Popolare, interviene su quanto avvenuto questa mattina agli Archi. «Intorno alle 8:00, il filobus, causa regolare parcheggio di un camion, ha dovuto arrestare la sua corsa bloccando il traffico diretto verso la Stazione centrale e causando code e suoni di clacson- spiega-. Il blocco si è risolto dopo 10 minuti circa quando autista e alcuni cittadini hanno rintracciato i proprietari del camion e di due furgoni parcheggiati regolarmente. L’unico ad essere errore è il Comune che ha realizzato i parcheggi al centro della strada e sotto la filovia». Ballanti prosegue. «In quel tratto i filobus devono allontanarsi al massimo dalla linea aerea con il rischio di qualche “scarrucolamento” delle aste che potrebbero causare anche incidenti, quali trancio della linea aerea o caduta di lampioni colpiti dalle stesse aste “saltate. Solo ad Ancona è accaduta una cosa simile. L’amministrazione ha avuto ben 18 mesi di tempo (da quando ha sospeso il servizio filoviario, causando danni alla sostenibilità ambientale) per spostare le strisce blu accanto al nuovo marciapiede di Via Marconi lato mare, nel parcheggio che ha realizzato abbattendo i grandi platani senza che ce ne fosse bisogno o causassero problemi allergici (come da relazione del prof. Bonifazi), e far circolare i filobus sotto la propria linea aerea».

Il presidente di Ankon Civica Verde e Popolare ricorda che «i filobus sono stati rimessi in circolazione, dopo tante pressioni, solo lunedì scorso, in concomitanza del ballottaggio e l’uso strumentale della mobilità sostenibile e della filovia. L’Azienda e sicuramente l’Assessore Simonella conoscevano i timori dei tranvieri riguardo a tale ingombro su strada (strisce blu sotto la linea aerea), così come il non funzionamento dell’aria condizionata a bordo e le telecamere di sorveglianza sulle porte di entrata e discesa dopo ben 18 mesi di blocco in deposito degli stessi filobus. Viene da chiedersi se l’Assessore Simonella, che di sicuro conosce la criticità, avrà avviato la normali procedure con l’USTIF per dare il via libera alla ripresa del servizio filoviario alla luce dei parcheggi realizzati sotto la linea filoviaria? La mobilità sostenibile deve essere cara con i fatti. E oggi il blocco stradale ha mostrato i limiti dell’Amministrazione». 

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