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Attualità Piano / Via Mario Torresi, 18

Il bike-café come un atelier, una sala dedicata all'arte: allestita la mostra Nankurunaisa

Zucchero a Velò da anni dedica spazio ad artisti emergenti. E' la volta di Phavakira, giovane mamma anconetana, con un'esposizione ispirata alla filosofia giapponese

Il bar come un atelier. Perché cibo e cultura sono da sempre un binomio vincente. Ne sono convinti Gabriele Battistoni ed Elisabetta Pincini, i titolari di Zucchero a Velò, il bike-cafè di via Torresi specializzato in cucina vegetariana e vegana: da anni ospitano mostre di pittura, gallerie fotografiche, ma anche esposizioni di fumetti e illustrazioni realizzate da giovani artisti emergenti. Davvero una iniziativa lodevole. 

Ora è la volta di Michela Fava, in arte Phavakira, giovane mamma anconetana che in una sala dedicata del locale ha allestito l’esposizione intitolata Nankurunaisa, espressione giapponese che sintetizza un concetto filosofico: nella vita le cose vanno da sé e prima o poi il tempo sistema tutto.

«Ho sempre dipinto per necessità personale, attraverso le immagini posso trasferire le mie emozioni, avendo un ritorno terapeutico - spiega Michela -. Cerco di dare forma ad una nuova me, con nuovi volti, esorcizzando il dolore, la solitudine, la gioia e la speranza attraverso la tela. Vorrei ringraziare i tirolari di Zucchero a Velò che hanno messo a disposizione uno spazio per i miei lavori, dimostrando grande sensibilità e attenzione alla promozione dell'arte in tutte le sue forme». La mostra è visitabile gratuitamente.

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