rotate-mobile
Attualità

Affido familiare, alla Mole le iniziative in tema di accoglienza e adozione

Sensibilizzare la cittadinanza e le famiglie sul tema dell'accoglienza, dell'adozione e in particolare dell'affido familiare, facendo conoscere le esperienze condotte in collaborazione tra associazioni e istituzione pubblica

ANCONA - Sensibilizzare la cittadinanza e le famiglie sul tema dell'accoglienza, dell'adozione e in particolare dell'affido familiare, facendo conoscere le esperienze condotte in collaborazione tra associazioni e istituzione pubblica (assessorato alle Politiche sociali ed equipe Affido del Comune). E' l'obiettivo della mostra “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, e delle altre iniziative in programma dal 9 al 20 settembre 2023, in occasione del quarantennale di attività dell'Associazione “Famiglie per l’accoglienza”, diffusa in tutta Italia e presente in Spagna, Romania, Regno Unito, Brasile, USA, Francia, Lituania, Svizzera, Repubblica Ceca, Irlanda, Grecia, Svezia, da molti anni impegnata nel promuovere e sostenere il fenomeno dell’affido e dell'adozione e l’esperienza delle famiglie che vi si aprono.

Famiglie per l’Accoglienza è una rete di famiglie che si accompagnano nell’esperienza dell’accoglienza famigliare – adozione, affido, accoglienza, ospitalità, cura degli anziani e dei disabili – e la propongono come un bene per la persona e per la società intera. Nata nel 1982 a Milano, l’Associazione conta 2.800 soci in Italia e sedi in diversi Paesi del mondo.

“Negli anni - spiega il presidente Massimo Orselli - le nostre famiglie hanno accolto oltre mille minori in adozione e più di 1.500 in affido. Abbiamo supportato oltre settanta famiglie con figli disabili. Centinaia sono stati gli adulti in difficoltà ospitati per periodi più o meno lunghi nelle nostre case. Negli ultimi anni abbiamo vissuto diverse esperienze di ospitalità di giovani migranti o di minori profughi provenienti da situazioni di guerra.

La mostra alla Mole: “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”

È una delle mostre più grandi del Meeting di Rimini (20 – 25 agosto), quella che Famiglie per l’Accoglienza ha promosso in occasione dei suoi 40 anni. Si intitola “Non come, ma quello. La sorpresa della gratuità”.

Luca Sommacal presidente di Famiglie per l’Accoglienza racconta qual è stato il percorso: «Ci siamo resi conto che la nostra storia di tanti anni è un’esperienza che continua a riaccadere oggi. La pienezza sperimentata nel praticare l’accoglienza può toccare il cuore di chiunque incontriamo. È la sfida che abbiamo proposto ad un gruppo di artisti: frequentare, incontrare le nostre famiglie ed esprimere poi, secondo la forma artistica propria di ognuno, ciò che avrebbero vissuto; il “quello” che avrebbero colto attraverso il loro “come”».

Da questo è nata la mostra: quattordici artisti hanno lavorato e le loro opere racconteranno l’incontro fatto, aprendo ai visitatori la possibilità di esserne protagonisti a loro volta.

Dopo il meeting di Rimini la mostra sarà ad Ancona dal 9 al 20 settembre 2023, a Firenze dal 20 al 26 settembre 2023, a Pescara e Chieti dal 28 settembre al 10 ottobre 2023.

La mostra vede la collaborazione di tante e diverse realtà che hanno nell’accoglienza la loro cifra e che daranno vita a una serie di incontri collaterali.

Gli incontri collaterali alla mostra

Partendo dallo specifico che contraddistingue Famiglie per l’Accoglienza, il primo filone, sull’affido familiare e l’adozione, è sostenuto e raccontato dalle associazioni che vivono sempre più tale esperienza, e che già fanno tra loro rete, insieme con i servizi sociali. Ognuno con le sue specificità e caratteristiche, gli incontri proposti da Ecco Tuo Figlio, da Metacometa, da La goccia, da Famiglie Nuove e dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, indicheranno un itinerario possibile per tutte le famiglie. Infatti l’affido familiare, con le diverse possibilità, è possibile per tutti, come sarà testimoniato nell’incontro generale del 16 settembre, in cui Enea e Giulia racconteranno la loro esperienza di accoglienza e di “genitori affidatari” del loro bambino con la sua storia e la crescita.

Tutto questo è possibile con il contributo degli operatori pubblici, con cui c’è sempre una forte sintonia e sinergia. Da qui, il contributo che verrà dall’equipe Affido e il momento specifico di formazione degli operatori del 12 settembre, sul tema “Servizi e famiglie: insieme nel percorso dell’accoglienza”, che indica questo possibile percorso comune, pur con le specificità e responsabilità di ciascuno.

La gratuità è inoltre vissuta, quindi testimoniata, in tante realtà locali. Da questo nasce il dialogo con la Caritas diocesana e l’ufficio Migrantes diocesano, in cui si racconta l’esperienza dell’orto solidale, che vede coinvolte tante persone in difficoltà, e anche la domanda di chi è costretto a lasciare il proprio paese.

L'iniziativa sarà anche un momento importante per cogliere il valore della famiglia, a partire dall’esperienza, molto significativa per Ancona, dell’Opera Padre Guido, della sua mensa e non solo: un'esperienza quotidiana, per sentirsi in famiglia, oltre i confini e le condizioni di ciascuno, come sarà documentato dal Movimento per la Vita.

In tutta la mostra è dunque evidente come il centro di tutto è la famiglia, con tutte le sue specificità, con cui si vivrà insieme il valore della famiglia il 13 settembre, con “Famiglie in festa”, che celebrerà anche l'inizio dell’anno scolastico, che nelle Marche si avvierà proprio quel giorno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Affido familiare, alla Mole le iniziative in tema di accoglienza e adozione

AnconaToday è in caricamento