rotate-mobile
Sport

Scherma, il doppio tricolore di Tommaso Marini e l’esame contro gli olimpionici azzurri

L'anconetano ha confermato le aspettative nei pari età, per poi impugnare di nuovo il fioretto e fare la voce grossa anche con gli avversari più grandi

Due stoccate vincenti per puntare ancor più forte al sogno olimpico. Si perché Tommaso Marini, 17 anni appena compiuti, enfant prodige della scherma nazionale, stavolta ha esagerato. Lo scorso week end a Cagliari si è portato via la medaglia d’oro dei Campionati Nazionali under 17 e, come se non bastasse, anche quella degli under 20.

L’anconetano ha confermato le aspettative nei pari età, per poi impugnare di nuovo il fioretto e fare la voce grossa anche con gli avversari più grandi. E adesso? Le olimpiadi restano il sogno più grande per l’atleta del Club Scherma Jesi ma la salita che porta ai cinque cerchi, se non meno ripida, è un po' più corta. La vittoria in Sardegna ha infatti consegnato a Marini il pass per la finale dei Campionati Italiani Assoluti di Gorizia. Significa che dal 7 al 10 giugno prossimi, Tommaso se la vedrà con i 40 migliori fiorettisti d’Italia senza limite di età. In pratica avrà la possibilità di misurarsi con gli azzurri che hanno partecipato a Rio 2016. Marini tornerà al lavoro la prossima settimana per preparare l’appuntamento in Friuli. Il tempo per godersi le nuove medaglie d’oro, che brillano in bacheca tra le tante già conquistate in giro per l’Europa, sta per scadere. Ma ancora si può. La memoria e la soddisfazione sono fresche. Il giovane dorico si è presentato in Sardegna l’11 maggio dopo essersi qualificato tra i migliori quaranta sia tra gli under 17 che negli under 20. Un risultato che già faceva rumore. Il botto sarebbe arrivato tre giorni dopo. Prima il successo nei gironi, poi la fase a eliminazione diretta che è stata un susseguirsi di vittorie. Nel percorso per gli under 17 Tommaso partiva tra i grandi favoriti, anche se la finale contro il pisano Alessio Di Tommaso è stata particolarmente tirata. E’ finita 15-14 e il marchigiano pensava di aver coronato già così l’anno eccezionale che lo aveva laureato campione europeo under 17 in Bulgaria. Invece no. C’era un’altra medaglia da mostrare al mondo della scherma di oggi e di domani. Quella contro i ventenni. Marini l’ha conquistata dopo aver superato ai quarti di finale nientemeno che il bronzo mondiale e campione europeo di categoria Guillome Bianchi. In finale il trionfo è arrivato contro Davide Filippi per 15 -9.Un successo quello di Marini, replicato anche dall'altra promessa della scherma Elena Tangherlini. La jesina, infatti, ha vinto la medaglia d'oro nella categoria U20.

Quanto e se i crampi patiti dal padovano nel match precedente abbiano influito sul risultato finale non lo si saprà mai. Ma poco cambia. “Tommi” cresciuto nel mito della Vezzali e Cassarà, ma che aveva cominciato a tirare di fioretto dopo aver provato il nuoto, se ne va a sfidare il gotha della scherma nazionale. «Andiamo a Gorizia e lì come va va» dice papà Stefano. Proprio lo stesso pensiero che circolava in casa Marini prima del doppio tricolore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scherma, il doppio tricolore di Tommaso Marini e l’esame contro gli olimpionici azzurri

AnconaToday è in caricamento