Tamberi e Raffaeli, orgoglio delle Marche: premiati dalla Gazzetta dello Sport come atleti dell'anno

Orgoglio marchigiano, ed atleti dell’anno negli awards 2023 attribuiti dalla Gazzetta dello Sport. Sono “Gimbo” Tamberi e Sofia Raffaeli: targato Ancona l’altista, che si è messo al collo l’oro ai Campionati del Mondo completando la sua collezione di allori internazionali, di Chiaravalle la ginnasta, che a diciannove anni è riuscita nell’incredibile impresa di aggiudicarsi – tra Grand Prix, Coppa del Mondo, Campionati Europei e Mondiali – la bellezza di 32 medaglie nelle prove individuali durante l’anno, sedici delle quali del metallo più prezioso. L’evento della “rosea”, giunto alla sua nona edizione ed organizzato con il patrocinio del CONI e del Comitato italiano paralimpico. avrà luogo mercoledì 6 dicembre a bordo della nave Msc Fantasia nella meravigliosa cornice del Golfo di Napoli, nel corso del quale verranno anche assegnati altri riconoscimenti. Tra quelli già svelati, a Fabio Cannavaro ed al nuotatore Massimiliano Rosolino nella categoria “Leggende”, a Pecco Bagnaia – fresco bicampione del mondo nella classe regina del Motomondiale – ed all’Italia vincitrice della Coppa Davis per i loro Exploit del 2023, ed all’atleta paralimpica Ambra Sabatini.

Gianmarco Tamberi: le tappe di una sfavillante carriera

Il premio Gazzetta è legato al titolo mondiale 2023 vinto sulla pedana di Budapest, con un 2.36 che costituisce anche la miglior prestazione stagionale internazionale. Ma l’oro iridato è solo l’ultima perla nella carriera di Gianmarco Tamberi, che tra la fine della scorsa stagione e la conclusione di questo 2023 è salito sul gradino più alto del podio alla rassegna continentale di Monaco, e centrato un doppio primo posto ai Giochi Europei di Chorzów, sia nel salto in alto che nella gara a squadre che ha incoronato l’Italia.

Sette anni di successi, quelli del campione dorico, cominciati nel 2016 con i due suoi “personal best”: prima indoor con il 2.38 realizzato a Hustopeče al primo tentativo, quindi cinque mesi più tardi con il 2.39 all’aperto a Monaco. Sono l’antipasto ai primi due trionfi, con il primo posto ai Mondiali indoor di Portland ed in estate il primo alloro continentale ad Amsterdam. La partecipazione alle Olimpiadi di Rio è preclusa dall’infortunio alla caviglia capitato al meeting di Monaco, ma dopo due anni di buio, Tamberi torna più forte di prima: oro agli europei indoor di Glasgow nel 2019, oro – condiviso con Barshim – alle Olimpiadi di Tokyo slittate di dodici mesi causa pandemia, fino al titolo iridato di Budapest che colma l’unica lacuna nel palmares, rendendolo l’atleta capace di vincere almeno una volta tutte le principali manifestazioni internazionali.

Sofia Raffaeli: già nella storia della ginnastica italiana

Vent’anni da compiere a gennaio, ed una collezione di medaglie che la collocano già ora nell’olimpo della disciplina. La “formica atomica” di Chiaravalle ha chiuso un 2023 da urlo, a partire dall’en-plein a livello nazionale (agli Assoluti oro nei quattro attrezzi e nell’all-around, bissando il risultato del 2022), ma riempendo la sua bacheca anche con allori a livello internazionale. Limitandosi agli exploit individuali, sono arrivati due ori agli Europei di Baku con palla e clavette ed il secondo posto nel concorso generale, quindi altri tre argenti ai Mondiali di Valencia, conquistati nella prova con cerchio, palla ed all-around. A questo vanno aggiunti anche i sigilli in Coppa del Mondo: da menzionare soprattutto la strepitosa performance in terra uzbeka, con Sofia capace di salire cinque volte sul gradino più alto del podio (cerchio, palla, nastro, clavette e concorso generale) nella prova di Tashkent. Risultati che le hanno permesso di trionfare nella classifica generale di fine stagione, ed alzare così al termine della tappa di Milano la sua seconda Coppa del Mondo consecutiva.