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Cingoli ha una marcia in più, Camerano si inchina alla capolista

La Santarelli espugna il Palasport "Daniele Principi" mantenendo leadership in graduatoria ed imbattibilità: 45-23 il punteggio finale per gli ospiti

La Pallamano Camerano non riesce a fermare la corsa della Santarelli Cingoli. Il derby sorride agli ospiti che si impongono per 23-45 in un confronto sembrato già alla vigilia proibitivo per la squadra di coach Davide Campana. Non a caso gli ospiti guardano dall'alto tutte le altre contendenti, con i gialloblu che andavano a caccia di punti importanti per muovere una classifica che li vede comunque non lontanissimi dalle prime.

Partono bene i ragazzi di Sergio Palazzi, forti della loro posizione in classifica, e fin dai primi minuti grazie a Strappini e Mangoni staccano un Camerano timido nell’approccio alla sfida. Il solo Bilò cerca di contrastare gli avversari, ma il primo tempo si conclude con un netto 10-22, in una partita comunque viva e giocata ad alti ritmi da entrambe le compagini. Avvio di ripresa positivo per i raagzzi di coach Campana, spinta dai tifosi sugli spalti, con ancora Bilò ed Antonelli nel tentare di ridurre uno svantaggio comunque cospicuo. L'ex D'Agostino, insieme ancora a Strappini, fa valere le sue ottime qualità, anche in fase di organizzazione soprattutto offensiva, con gli ospiti che allungano a metà ripresa col punteggio di 15-33. Finale di partita con l'innesto di giovani da ambo le parti e Cingoli che si aggiudica il match col punteggio finale di 23-45.

«Sapevamo di partire sfavoriti ma sinceramente mi aspettavo qualcosa in più – commenta coach Davide Campana – comunque complimenti al Cingoli perché nei primi 10 minuti ha subito messo il segno su questa sfida. Siamo finiti sotto ed abbiamo deciso di correre, però dovevamo farlo senza forzare troppo invece gli ospiti sono stati più bravi di noi, soprattutto ad approfittare dei nostri errori. Dobbiamo crescere tanto ancora e sono sicuro che riusciremo a reagire quanto prima. Infine vorrei ringraziare Mario Sanchez che è stato colpito da un lutto familiare ma è sceso ugualmente in campo e lo vorrei ringraziare sia come allenatore che come amico».

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