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Bagno di folla per Valentino Rossi a Tavullia: consegnata al "Dottore" la chiave della città

Oltre 7000 persone ad acclamare la leggenda del motociclismo mondiale, in occasione del "TavulliaVale 2023"

Orgoglio di Tavullia, vanto marchigiano ma più in generale, icona della velocità mondiale. Quel numero 46 resterà sempre, nell’immaginario collettivo, il numero di Valentino Rossi, il marchio di fabbrica del pluricampione iridato che ha appeso il casco al chiodo al termine della stagione 2021 dopo 432 gare disputate, 65 pole position, 96 giri veloci, 115 primi posti e 235 podi, che gli hanno fruttato ben nove titoli nel MotoMondiale. E Tavullia ha voluto così tributare al campione l’onore della consegna delle chiavi della città, davanti ad una folla composta da circa 7000 spettatori, provenienti da tutt’Italia, dall’Europa e persino dal Giappone. Imponente il parterre de rois, insieme alla famiglia del “Dottore” (i genitori, la compagna Francesca e la figlia Giulietta), tra cui in prima fila il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, con il Presidente del Coni Giovanni Malagò che lo ha invitato come guest star a casa Italia alle prossime Olimpiadi di Parigi, Giovanni Copioli (Presidente della FMI) ed il Ceo della Dorna Carmelo Ezpeleta.

Con il giornalista Guido Meda a fare da gran cerimoniere, non mancano gli ospiti d’eccezione come l’amico Cesare Cremonini ed i ragazzi dell’Academy tra i quali quel Pecco Bagnaia che è stato il primo pilota della VR46 Racing ad aggiudicarsi un titolo mondiale (nel 2018 in Moto 2) e ha conquistato l’anno passato la corona iridata nella classe regina. Valentino sale sul palco ed esordisce ringraziando tutti i presenti. «E’ bello ritrovarvi qui», dice un emozionato Rossi. Come emozionante è il momento della consegna di Francesca Paolucci, primo cittadino di quello che per anni è stato, e continuerà ad essere, l’ombelico del Mondo delle due ruote. Perché, come rimarcato dal sindaco, Valentino è ormai leggenda. «Questa chiave ricopre un significato importante – commenta – in quanto grazie a te Tavullia è conosciuta in tutto il Mondo». Scorrono intanto sul maxischermo le immagini di alcune delle più entusiasmanti imprese del “Dottore”: dalle prime affermazioni fino alle ultime gemme incastonate in un monile preziosissimo, con la preferenza tra tutte che cade su Welkom 2004, il primo sigillo in sella alla Yamaha dopo l’addio alla Honda.

Tutti per Vale, e Vale per tutti quelli che non hanno voluto mancare a questo appuntamento che ha avuto nella soundtrack di accompagnamento anche il suono delle campane, in un centro “monocromatico” con il giallo tappezzato ovunque. E non c’è traccia di nostalgia, non c’è spazio per velature malinconiche in questa sorta di pellegrinaggio dei fedeli nella Mecca della velocità: solo passione, solo affetto per chi ha saputo costantemente issare sul pennone più alto del Motomondiale la bandiera di Tavullia, delle Marche e dell’Italia. E che ora si diverte con le auto nel Team WRT al volante di una Bmw, dove poco meno di due mesi con Maxime Martin si è imposto in Gara 2 a Misano, nella tappa valevole per il GT World Challenge Europe 2023. Perché, quando si parla di motori, “Vale” tutto.

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