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Falconara si prende la “bella”: Pescara battuto 4-3 a 22” dalla fine

Le Citizens pareggiano i conti nella gara 2 della serie di finale: vanno sul 3-0, prestano il fianco alla rimonta delle abruzzesi, ma nel finale Rafa Pato timbra il gol del successo. Gara 3 domenica ancora al PalaBadiali

Falconara è viva. Lo urlano forte le “Citizens”, ad una manciata di giorni di distanza dalla sconfitta patita in gara 1 di finale, a Pescara. Un grido che rimbomba in un PalaBadiali incandescente, che saluta con un boato la vittoria delle ragazze di mister Neri, che in gara 2 impattano il conto nella serie di finale. Finisce 4-3, in una sfida vietata ai deboli di cuore: prima sbloccata, poi vissuta con la sensazione di poter straripare, quindi messa in salita dalla rimonta delle ospiti ed alla fine vinta. Di rabbia, di cuore, di misura ad una manciata di secondi alla sirena, secondo una piacevole consuetudine inaugurata in Coppa Italia.

Nei primi tre minuti, portieri impegnati due volte: Sestari in uscita ad anticipare Rafa Pato sgusciata via sul versante sinistro, e Di Biase attenta ad opporsi ad un guizzo di Ortega. Al 4’ il match si infiamma: Rozo calcia ad incrociare sul palo più distante, la palla supera Dibiase ma sbatte sul palo, e sul capovolgimento di fronte fuga di Rafa Pato e destro potentissimo, sul quale l’estremo difensore abruzzese mette una provvidenziale pezza, ripetendosi una manciata di secondi dopo sul tentativo ravvicinato di Taty. La pressione del Città di Falconara è costante: a 6’40’’dall’inizio destro al volo di Fifò da corner, esecuzione impeccabile ma palla fuori di un soffio, un giro di lancette dopo è la volta di Rafa Pato, sfera che lambisce il palo.

Pescara replica con Rozo, a metà tempo, Dibiase le chiude con sicurezza lo specchio, mentre ad 11’12” Taty si mette in proprio, coast to coast e taglio per Marta che a due passi dalla porta non trova la deviazione. E’ il preludio al gol che sblocca la gara: angolo di Taty, palla in mezzo, la spagnola stavolta c’è e con la complicità di un difensore abruzzese la palla si insacca. Tensione e nervosismo non mancano: quattro gialli nella prima metà di gara (Fifò ed Isa Pereira per le Citizens, Belli e Jessika per le ospiti), poi prima del riposo arrivano l’uscita di scena di Sestari (problemi alla coscia destra), il piazzato di Fifò – fuori di un soffio – e il chirurgico diagonale di Marta che timbra la doppietta personale per il 2-0.

Pescara si gioca il tutto per tutto già ad inizio ripresa, cominciata subito con il quinto di movimento. Ma le “Citizens” azzannano subito, ancora con Marta: 2’ 39” sul cronometro e la “Señorita Revolver” rimpolpa il pallottoliere con la sue terza rete stagionale. Ma non è finita: un tocco morbido di esterno di Belli a 6’ 11” – che bacia il palo interno e si insacca – rianima Pescara, che ritrova una Sestari chiamata a stringere i denti ed a salvare la porta delle campionesse in carica sul tacco volante di Janice Silva, e sulle sberle di Marta e Taty. E quando non c’è il portierone, a salvare Pescara è il palo, colpito da Rafa Pato con le abruzzesi in modalità power play. Ora le ospiti ci credono, a 10’ 29” Boutimah è precisa sul secondo palo a correggere in rete, mentre al 12’ una deviazione volante di Belli beffa DiBiase per il gol del pareggio.

Falconara si riaccende a 4’ 24” dalla fine: Sestari si oppone a Janice Silva, tap-in di Fifò e pallone che scheggia la traversa. L’assalto prosegue, a 17’ 42” Sestari ancora una volta illegale nel respingere la sberla di Fifò e – sdraiata a terra – ad alzare il braccio per smanacciare la ribattuta di Rafa Pato. L’incantesimo della porta stregata si spezza a 22 secondi dalla fine: Taty fa correre la sfera sul binario sinistro, Fifò scatta e porge il cioccolatino a Rafa Pato che è lì, a due passi, a spingere la palla in rete ed a far esplodere il PalaBadiali. L’ultimo brivido ed a 9” dalla fine, col colpo di testa di Boutimah che rimbalza e accarezza il palo esterno a Dibiase battuta. E’ 4-3, è vittoria: si va a gara 3 domenica.

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