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Pronto soccorso marchigiani, il Pd: «La Regione favorisce privatizzazioni e ricorre a personale sottoqualificato»

Pronto soccorso regionali, Mangialardi e Cesetti: «La giunta regionale non solo favorisce la loro privatizzazione, ma ricorre anche a personale sottoqualificato»

ANCONA - «I fatti stanno dimostrando che avevamo ragione quando in campagna elettorale denunciavamo il rischio che con la destra al governo delle Marche il nostro modello sanitario avrebbe virato verso una privatizzazione selvaggia, sull’esempio di regioni come la Lombardia e il Veneto».  A dirlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Maurizio Mangialardi e Fabrizio Cesetti.

«Come sanno bene medici e infermieri - aggiungono i due consiglieri dem - queste criticità sono destinate a protrarsi nel tempo, se non addirittura ad aumentare, a causa della riorganizzazione che il centrodestra ha approvato in fretta e furia a inizio agosto a mero scopo elettorale. Tale ‘non’ riforma, infatti, non prevede risorse aggiuntive, né il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza, né tanto meno l’assunzione di personale per colmare le carenze di organico. Il risultato sarà quello di un sempre più smodato ricorso al privato, peraltro di bassa qualità visto che, come noto, i servizi offerti dalle cooperative utilizzate fino a oggi per sopperire ai servizi pubblici, sono erogati attraverso personale sottoqualificato rispetto a quello presente negli ospedali».

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