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Omicidio di Collemarino, la parte civile chiede 2 milioni di euro

Ha formalizzato una richiesta di risarcimento di 2 milioni di euro la parte civile del processo di Luca Giustini. Stamattina si è tenuta un'udienza Gup di fronte al giudice Paola Moscaroli che ha rimandato a nuova seduta

Ha formalizzato una richiesta di risarcimento di 2 milioni di euro la parte civile del processo di Luca Giustini, il papà killer che uccise la figlia di 18 mesi a coltellate. Stamattina si è tenuta un’udienza Gup di fronte al giudice Paola Moscaroli, che ha rinviato al prossimo 14 aprile perché dovrà essere ascoltato lo psichiatra Renato Ariatti, il consulente della Procura secondo il quale il ferroviere di 35 anni è totalmente infermo di mente e socialmente pericoloso per una grave forma di dissociazione.

Dunque nella prossima occasione bisognerà avere un quadro definitivo du due aspetti che riguardano il futuro dell’imputato, difeso dall’avvocato Alessandro Scaloni. Il primo  sarà capire se anche attualmente Luca Giustini sia incapace di intendere di volere e l’effettiva pericolosità sociale.  Secondo se la struttura dell’ospedale psichiatrico giudiziario sia adatto per il caso in questione. 

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