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Youth Games, missione compiuta: tre giorni di sport e integrazione

I ragazzi sono stati i veri protagonisti, con la loro allegria e la loro apertura mentale. Al di là dei risultati sportivi, diverse iniziative che hanno mostrato il grande valore di integrazione di questa kermesse

Missione compiuta per gli Youth Games: tre giorni senza respiro e senza sosta, fatti di agonismo, divertimento, qualche piccola polemica sui campi che non guasta mai. Ma soprattutto tanta voglia di stare insieme e di confrontarsi, in maniera forse anche un po’ accesa in campo, ma serena ed aperta nei momenti di ritrovo in Piazza Cavour.

Grande soddisfazione da parte della squadra che ha organizzato l’evento: l’Assessore allo Sport Guidotti, deus ex machina degli Youth Games, l’Assessore Simonella, il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, senza dimenticare tutti i ragazzi del Comune di Ancona, l’Ufficio Scolastico Regionale e tutti gli studenti che hanno partecipato facendo da interpreti, da accompagnatori, da reporter.

Sport come ponte, costruito su quel mare Adriatico che oggi ritorna ad essere il centro delle relazioni internazionali, specie ora che la Macroregione Adriatico Ionica è una realtà: una realtà importante e piena di opportunità. E gli Youth Games, oltre ad essere stati giorni di sport che hanno visto i ragazzi confrontarsi lealmente ma con tutto l’agonismo sportivo necessario ad offrire prestazioni di alto livello, sono stati un primo passo per far parlare insieme quelli che saranno i cittadini di domani di questa Macroregione. Ed i ragazzi sono stati i veri protagonisti, con la loro allegria e la loro apertura mentale.

Al di là dei risultati sportivi, diverse iniziative che hanno mostrato il grande valore di integrazione di questa kermesse.
Domenica mattina al Palazzetto di Pietralacroce un incontro di baskin ha sensibilizzato ragazzi e ragazze presenti che hanno voluto sapere, hanno fatto domande, hanno cercato di capire questa realtà sportiva un po’ diversa dal loro basket. Il baskin adatta le regole del basket anche ai ragazzi che hanno dei problemi, più o meno gravi, a livello motorio. Le squadre sono composte da numeri ‘5’, gli atleti normodotati che giocano a basket, numeri ‘4’ cioè ragazzi con ottime capacità motorie ma non esperti nel gioco del basket, numeri ‘3’ ragazzi con difficoltà motorie ma in grado di correre e numeri ‘2’; per loro, che non possono correre, vengono disposti due canestri più bassi ai lati e viene disegnata un’area: lì solo loro possono fare canestro.

Adriatic and Ionian Macroregion Youth Games 2014 ad Ancona

In serata, prima della cerimonia di premiazione e chiusura, in Piazza Cavour, spazio al flash mob: sulle note della ormai famosissima Happy di Farrel Williams Piazza Cavour hanno danzato gli atleti ed i passanti.

Alle 19 e 30 circa l’ultimo atto di questa meravigliosa tre giorni, con la sfilata sul palco dei primi tre atleti di ogni disciplina e specialità. Una cavalcata che ha visto anche alternarsi sul palco esponenti Istituzionali importanti, dall’ambasciatore Fabio Pigliapoco agli Assessori Guidotti e Simonella, fino all’Ammiraglio della Marina Militare Gerald Talarico. Ad ogni premiazione l’inno della nazione del primo classificato ha risuontato in Piazza Cavour.

Alla fine, dopo aver passato in rassegna i migliori dei 12 sport, è stato annunciato il medagliere finale, la classifica in base alle medaglie vinte. Sul palco a premiare sono saliti il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ed il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.

Non poteva poi esserci davvero finale migliore perché…è l’Italia a salire sul podio più alto della classifica generale, seconda Croazia e terza Serbia. Con l’Inno di Mameli si è chiusa quindi la grande festa, con la voglia di esserci anche il prossimo anno.

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