rotate-mobile
Eventi Valle Miano / Via Valle Miano

Teatro: alla Casa delle Culture torna “Ancona Horror”

Circa 1450 spettatori ad esordio e repliche, torna lo spettacolo che ha fatto riflettere, ridere di se stessi e dei contermini e piangere per provvedere a come cambiare le cose del sistema avverso

Venerdì 17 gennaio 2014, ore 21.30, la Casa delle Culture di Ancona, ex-Mattatoio, via Vallemiano 46, nell’ambito del Progetto Cosmoteca, ospita Ancona Horror di e con Rodolfo Bersaglia: lo spettacolo che ha fatto riflettere, ridere di se stessi e dei contermini e piangere per provvedere a come cambiare le cose del sistema avverso.

Circa 1450 spettatori ad esordio e repliche. Terza ristampa del libro, aggiornato del ridicolo veleno locale.
Apertura di dialoghi col pubblico sulle tematiche dell’*Ankunetah Resident Evil*

Ingresso a offerta

I posti sono limitati. Per prenotarsi: amministrazione@casacultureancona.it

AGGIORNAMENTO: Vista la grande adesione Casa delle Culture, nell’ambito del Progetto Cosmoteca, ne propone la replica sabato 18 gennaio 2014 alle ore 21.30, presso la Casa delle Culture, ex-mattatoio, via Vallemiano 46.

Estratti da Ancona Horror:

‘Sta città è la fine del mondo, non proprio una Babilonia, quanto una Babalonia poiché sede stanziale del Babalo’, grazie a cui le esasperazioni antropologiche qui riscontrate ci portano a definire Ancona “paranoica”, più che la stessa Emilia dei CCCP. Ancona non è Dublino ma the Ankunithans sono ancor più balordi dei concittadini di cui si lamentava Joyce.

La mattina in ogni città d’Italia comincia col “Buongiorno”, che ti viene offerto in saluto appena giungi al bar. Quando giungi in molti dei bar cittadini*, barista o cassiere ti guardano in stato di immobilistica paresi, con le palpebre abbassate e anziché: “Buongiorno, Prego desidera?”, sembrano come dirti: “Cazo voi?”.

L’Ankunetah e la morte, ancora lei, la sua “passio’”.
In tutt’Italia cercano il posto fisso, anche l’Ankunetah lo cerca per tutta la vita... e oltre. Infatti qual è “el posto” che cerca l’Ankunetah dall’adolescenza? El posto celebrato come più prezioso del posto di lavoro, el posto in cui vuole sistemare presto sé stesso e tutta la famiglia? Si tratta de: “El posto… al cimitero”!

Nella mia città, anzi, nella città dove vivo, o meglio nella città in cui sono costretto a vivere quando cortesemente ti fermi per far attraversare la strada a qualcuno, questi ti guarda con odio, vecchie incluse, perché adesso ti dovrà ringraziare e questa per l’Ankunetah è un’azione contro natura, se non psicologicamente preparata con training autogeno o ispirata dall’umore dopato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Teatro: alla Casa delle Culture torna “Ancona Horror”

AnconaToday è in caricamento