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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Zucchero, pomodori, patate e olio: che stangata per gli anconetani. Prezzi alle stelle: la classifica dei rincari

Una batosta che emerge dai dati dell'Unione nazionale consumatori, che ha stilato la classifica dei rincari, sia mensile che su base annua e la classifica delle città con i maggiori rialzi per quanto riguarda servizi di alloggio, servizi di ristorazione e assicurazioni

La stangata sulle vacanze tra voli, spiagge e carburanti, è stata pesante per le tasche degli anconetani, ma se i rincari registrati a giugno e luglio erano stati importanti, anche ad agosto i prezzi di alcuni prodotti e servizi sono lievitati ulteriormente. Trasporti sì, ma anche prodotti alimentari come patate, olio e zucchero, fino al riso e i pomodori. Una batosta che emerge dai dati dell'Unione nazionale consumatori, che ha stilato la classifica dei rincari, sia mensile che su base annua e la classifica delle città con i maggiori rialzi per quanto riguarda servizi di alloggio, servizi di ristorazione e assicurazioni.

La classifica dei rincari

Per la top 30 annua, rileva l'Unc, al primo posto lo zucchero con un aumento del 43,3% su agosto 2022. Al 2° posto l'olio di oliva con un incremento del 37,1%. Medaglia di bronzo per le patate che salgono del 25,9%. Al 4° posto i pomodori con +25,3%, poi il riso e finocchi, carote e cipolle ex aequo con +23,6%. Al settimo posto i voli nazionali che decollano del 22% e che sono la prima voce non alimentare e sulle vacanze. Seguono albicocche e susine (+21,9%), cavoli (+20,5%). Chiudono la top ten le arance (+18,4%).

In testa alla classifica mensile dell'Unione nazionale consumatori il trasporto marittimo che, nonostante luglio fosse già un mese di vacanze, prendono il largo con un +27,1% sul mese precedente. Medaglia d'argento per i voli europei che registrano un +9,6% su luglio 2023. Sul gradino più basso del podio i supporti con registrazioni di suoni, immagini e video con +9,2% su base mensile. Appena giù dal podio i pacchetti vacanza nazionali che costano il 7,6% in più, seguiti a ruota dal gasolio per mezzi di trasporto con +7%, dai voli intercontinentali (+6,6%) e dal gasolio per riscaldamento (+6,4%). Chiudono la top ten l'olio di oliva, la prima voce alimentare con +5%, e la benzina con +4,3% su luglio 2023. "Il fatto che, nonostante la stagione termica sia lontana mesi, paghiamo il gasolio già il 6,4% su luglio, non fa presagire nulla di buono per il prossimo inverno - afferma Massimiliano Dona, presidente Unc -. Per questo il governo deve come minimo prorogare tutti gli sconti in bolletta e, possibilmente, ripristinare quelli ben maggiori introdotti da Draghi".

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