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Pollo bio, attivismo e futuro sostenibile: Fileni festeggia l'ingresso nelle B Corp

«Scegliamo di difendere il futuro» è il titolo dell'evento organizzato a Milano dall'azienda produttrice di carni avicole da allevamento

Si è tenuto mercoledì mattina, alla Fondazione Feltrinelli di Milano, l'evento organizzato da Fileni per raccontare il percorso sostenibile dell’azienda e la recente certificazione B Corp, per quelle imprese cioè che operano secondo elevati standard di performance sociale e ambientale, responsabilità e trasparenza. L'azienda di Cingoli è la prima a livello mondiale nel settore delle carni ad ottenere questa certificazione. «Siamo diventati una B Corp – spiega Roberta Fileni vice presidente del Gruppo - perché sentiamo l’urgenza di agire e operare avendo un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Ogni giorno ci ispiriamo al principio “siamo parte, non siamo tutto”, secondo cui siamo parte del problema ma anche dell’unica soluzione possibile per difendere il futuro del pianeta e delle nuove generazioni. Una visione che si collega fortemente al valore dell’interdipendenza, condiviso da tutte le B Corp nel mondo. La certificazione B Corp non è un traguardo, ma l’inizio di un percorso e uno stimolo a migliorare». Come titolo del convegno si è scelto lo slogan “Scegliamo di difendere il futuro”. A moderare il briefing, Federico Quaranta, conduttore, autore di programmi televisivi e Ambassador Fileni dal 2020, «figura ideale per presentare e moderare un evento che metta al centro non solo temi di sostenibilità e di etica imprenditoriale, ma soprattutto di visione e slancio propositivo verso il futuro». Il direttore generale Simone Santini ha illustrato dal palco i valori fondanti dell'azienda spiegando l'importanza del termine "attivismo" per questa realtà: «E' una parola impegnativa, ma significa usare tutte le risorse disponibili per diffondere la conoscenza e fare la differenza». 

Schermata 2022-03-09 alle 19.37.46-2Tra gli ambassador sportivi dell'azienda presenti oggi al convegno anche il campione di nuoto pesarese Filippo Magnini: «Sono un papà - ha detto - e per me la tutela ambientale e l’ecososteniblità è una questione di estrema importanza. Poi il pollo è un alimento essenziale per l'alimentazione sportiva, conoscevo il marchio ma ora con le bambine e mia moglie Giorgia è diventato ancora più importante la tutela biologica». Così, attraverso le parole della famiglie Fileni e del direttore generale Simone Santini, si sono ripercorse le tappe fondamentali della realtà immersa tra le colline del maceratese. L'azienda è nata nel 1970 per volere del patron Giovanni Fileni. Oggi conta su un fatturato di 500 milioni di euro, oltre 1.800 dipendenti e circa 300 allevamenti. «Abbiamo affrontato un processo profondo di confronto interno ed esterno - prosegue Massimo Fileni vice presidente del Gruppo - e ci siamo riconosciuti la vocazione, forte e con profonde radici, ad essere un’azienda attivista. Nella definizione delle nostre purpose, vision, mission, nel nostro compasso strategico, abbiamo portato alla luce una linea che passa dalla sostenibilità, dall’economica circolare e arriva naturalmente a un terzo concept ancor più evoluto: quello di “rigenerazione”, intesa come la capacità di generare più valore economico, sociale e ambientale di quello utilizzato per produrre». 

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