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"Il prezzo del carburante è insostenibile. In difficoltà 2mila imprese marchigiane"

A lanciare l’allarme è Luca Bocchino responsabile Trasporti di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino

MARCHE - "Il caro carburanti sta mettendo a dura prova il comparto del Trasporto italiano e non risparmia quello marchigiano dopo gli ultimi rincari che hanno portato il prezzo a superare i 2euro al litro". A lanciare l’allarme è Luca Bocchino responsabile Trasporti di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino. "Nonostante il costo del carburante nella regione Marche sia uno dei più bassi d'Italia, il settore Trasporti e Logistica di Confartigianato Imprese Ancona Pesaro Urbino, evidenzia le forti preoccupazioni. Le circa 2.000 imprese del nostro territorio, con un indotto di circa 10.000 addetti, hanno di nuovo difficoltà nel tenere in ordine i conti".

"Il prezzo del carburante - continua Bocchino - è insostenibile. Le imprese sono fortemente preoccupate, ma non si condividono soluzioni che prevedono tagli generalizzati delle accise alla pompa, perché questo avrebbe un pesante effetto distorsivo sul mercato dell'autotrasporto. Confartigianato reputa necessario che si intervenga con interventi come i crediti d'imposta verso gli operatori professionali, per mitigare gli effetti degli aumenti esorbitanti del costo del gasolio". "Dopo aver superato le difficoltà della pandemia attingendo alle riserve, oggi i nuovi aumenti dei costi sono difficili da gestire per le imprese - dice Angelo Pisa presidente del comparto - Rischiamo di non avere la forza per reagire a nuovi aumenti dei prezzi. E siamo con le spalle al muro di fronte all'aumento del costo del denaro che rende difficile anche fare investimenti per rinnovare i mezzi".

In queste ore, anche grazie all’intervento di Confartigianato, sono stati confermati i 37 milioni di euro da destinare agli incentivi per la sostituzione ed il rinnovo del parco veicolare relativo all'annualità 2021, per le imprese che hanno effettuato e rendicontato investimenti per la transizione ecologica e a favore dell'ambiente. "Prendendo atto degli interventi finalizzati a compensare gli aumenti del costo del gasolio sul secondo trimestre del 2022 - continua Bocchino - e della definitiva esclusione del settore autotrasporto dalla sfera di competenza dell'Art e dall'obbligo di pagamento del relativo contributo, attraverso UNATRAS (Unione nazionale delle Associazioni del Trasporto Merci), Confartigianato Trasporti e Logistica chiede che si proceda, ora, anche al pagamento delle somme dovute alle imprese che hanno utilizzato il Gnl. Fondamentale è poi riprendere il dialogo sulla tematica dei valichi alpini e in merito alle difficoltà ancora presenti nel sistema delle revisioni annuali dei veicoli pesanti. Tutti temi che richiedono attenzione e risposte immediate rispetto ad un contesto competitivo europeo dove le regole del mercato ancora permettono ad operatori e vettori stranieri di beneficiare di condizioni più vantaggiose rispetto a quelle disponibili per le imprese italiane del settore".

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