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Economia

"Facilitare l'accesso al credito alle piccole imprese"

La mozione del Presidente del Consiglio regionale delle Marche intende promuovere, di fronte alla mancanza di liquidità delle aziende, azioni a loro supporto come “l’allentamento dei criteri di erogazione del credito alle imprese locali”

ANCONA - “Occorre avviare una dialogo proficuo con le istituzioni finanziarie per promuovere l’allentamento  dei criteri di erogazione del credito alle imprese locali, specie per le piccole e medie”, Molte aziende delle Marche stanno attraversando un periodo di grande difficoltà per la mancanza di liquidità ed il Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini ha promosso una mozione che impegna il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e la giunta ad avviare una serie di azioni volte a supportare le imprese, specie quelle di piccole dimensioni, in un momento di evidente crisi di liquidità.

Tra gli altri ’inviti’ inseriti nella mozione dal Presidente Latini, quello “di favorire la creazione di strumenti finanziari dedicati alle imprese locali, come prestiti agevolati, sgravi fiscali o incentivi per gli istituti di credito che supportino l'attività economica della Regione Marche; di promuovere collaborazioni tra imprese e istituti di credito per agevolare la creazione di reti di solidarietà e scambio di informazioni sulle opportunità di credito disponibili; di favorire la creazione di un fondo regionale di garanzia per agevolare l'accesso al credito alle imprese con buone prospettive di sviluppo”.  Il quadro economico del resto è ben chiaro, spiega il Presidente Latini, “la stretta monetaria fa salire il costo del credito delle imprese, mettendo a rischio gli investimenti indispensabili per gestire i processi delle transizioni demografica, digitale e green, rendendo più difficile raggiungere gli obiettivi di crescita della produttività, digitalizzazione dei processi produttivi e riduzione dell’impatto ambientale”. Tutto questo comporta il sacrificio del credito più complesso, quello da erogare alla piccole imprese, fattore, la mancanza di liquidità, che comporta l’impossibilità a fare investimenti per quelle aziende già impegnate a ritardare pagamenti ai fornitori e talvolta impossibilitate a retribuire con regolarità i propri dipendenti. Gli obiettivi della mozione sono pertanto riconducibili alla flessione della domanda di accesso al credito e alla consapevolezza che per superare le strettoie del credito ordinario serva un intervento diretto del pubblico che possa intervenire a supporto delle micro e piccole imprese con un mix di strumenti ispirato ad un’efficace azione di programmazione delle politiche di sostegno all’impresa diffusa. 

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