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Agli stranieri piacciono le ville marchigiane: l'impatto economico

Emma Villas, specializzata in affitti brevi di ville e tenute di pregio, svela l’impatto economico che il suo business porta alle Marche: 783.500 Euro l’anno. L'azienda ha infatti stimato in 3.134 euro a settimana l’impatto economico medio che una villa o una tenuta proposta sul suo sito riesce a “restituire” al territorio sottoforma di indotto

Emma Villas, specializzata in affitti brevi di ville e tenute di pregio, svela l’impatto economico che il suo business porta alle Marche: 783.500 Euro l’anno. L'azienda ha infatti stimato in 3.134 euro a settimana l’impatto economico medio che una villa o una tenuta proposta sul suo sito riesce a “restituire” al territorio sottoforma di indotto, generato dalle retribuzioni per tutte quelle mansioni – che vanno dai servizi di check-in/check-out, alla pulizia ordinaria o delle piscine, passando per la manutenzione delle aree verdi e altri servizi accessori non alberghieri, spese nei ristoranti o altre attività limitrofe incluse  – che interessano ogni singola villa. Questa cifra, moltiplicata poi per dieci settimane (ovvero il numero medio di settimane affittate per villa) e considerata per ogni villa affidata ad Emma Villas nel territorio (25 immobili nel caso delle Marche) restituisce la fotografia dell’impatto economico sulla regione escluso il costo dei soggiorni, ovvero 783.500 Euro l’anno. È stato inoltre stimato che ogni proprietà, in media, sia fonte di lavoro per circa 10-12 persone.

Tra le zone che fanno contare un alto numero di immobili disponibili sulla piattaforma, spiccano le province di Pesaro e Urbino con 13 immobili disponibili seguite da Ascoli Piceno con 6 strutture. Segue la provincia di Ancona con 4 immobili, e le province di Macerata e Fermo, con rispettivamente 2 ville disponibili. Nel 2021, inoltre, il soggiorno in ville e tenute di pregio nelle Marche è stata la scelta soprattutto di clienti stranieri: al primo posto i turisti provenienti dalla Germania, seguiti da quelli del Belgio. Al terzo posto si attestano i canadesi, ma buona anche la presenza di italiani. Nell’insieme hanno trainato le prenotazioni in ville e tenute di pregio nella regione che, come sottolinea l’Osservatorio Emma Villas, quest’anno hanno visto un incremento del 36,2% rispetto al 2020. E non è tutto: anche i trend per l’inizio del prossimo anno sono più che incoraggianti. Ad oggi, per la stagione 2022, sono state prenotate già 96 settimane per le strutture della regione, vale a dire un +464% rispetto scorso nella alla stessa data di oggi quando, causa incertezza portata dalla pandemia, erano sole 17 le settimane prenotate per la stagione 2021.

La regione è al quarto posto sia per numero di prenotazioni che nella classifica delle principali destinazioni scelte dai turisti di tutto il mondo (sul podio con Toscana, Umbria ed Emilia Romagna). Chi sceglie le Marche per le proprie vacanze che siano esse brevi o lunghe, lo fa generalmente in gruppo di 9-10 persone per singola prenotazione, soggiorna per una settimana e mezza e spende in media circa 4.750€ in totale. 

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