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Inaugurata la nuova Casa Funeraria Dorica Mangialardo Guadagnini: è la più grande nell'Anconetano

Un ramo dell’azienda di pompe funebri, quella nata nel 1971 e gestita da Claudio e Massimiliano Mangialardo, ha presentato ieri una nuova Casa Funeraria a cittadini e istituzioni, che con i suoi 600 mq si configura a oggi come la più grande nell’Anconetano

ANCONA -  Si è svolta martedì 26 luglio, alle ore 18 in via Di Pontelungo 96 l’inaugurazione della nuova Casa Funeraria Dorica Mangialardo Guadagnini al cospetto di cittadini e varie istituzioni, tra cui in primis il sindaco Daniele Silvetti. Fortemente voluta dalla famiglia Mangialardo, la Casa Funeraria è nata per una esigenza specifica, intercettata dall’azienda, sempre attenta e impegnata nel settore, sul territorio. La necessità, cioè, di disporre di uno spazio in un contesto discreto e, come questo, con un ampio e comodo parcheggio, per offrire un luogo accogliente per l’ultimo saluto a un defunto, magari più indicato rispetto alla sua residenza abituale o meno impersonale rispetto a una camera mortuaria in ospedale.

La sede

La nuova sede dispone per questo di un’ampia hall per l’accoglienza, una sala ristoro, di pre-sale che accedono alle tre cosiddette “Sale del Commiato” e di una sala tecnica, per esempio per la vestizione, “un tempo fatta più alla carlona”, puntualizza Massimiliano Mangialardo; sono presenti anche uffici e un’esposizione di articoli del settore, con un’area dedicata persino agli animali mancati. Claudio e Massimiliano, padre e figlio di 77 e 51 anni, hanno realizzato poi alcune novità per rievocare i migliori momenti trascorsi con il defunto, come la tv in loco per rivederne video girati insieme. L’azienda non si cura comunque solo dei servizi funebri e lapidei, ma si è specializzata anche in cremazioni veloci, proponendo vari tipi di urne, dalle biodegradabili a quelle d’arredamento. Rispettivamente per la dispersione, pratica un tempo considerata illegale, oggi non più, o per tenere vicine le ceneri del defunto. Piccole urne sono dedicate anche agli amici animali.

La famiglia Mangialardo ha approfittato, poi, dell’inaugurazione per ribadire lo stretto legame con la città d’origine, Ancona, come si evince anche dalla ragione sociale e dal logo scelto: l’inconfondibile Monumento dei Caduti del Passetto in primo piano, con l’onda del mare a far da sfondo. Alle 18,30 il sindaco, dopo aver visitato con attenzione tutta la struttura, ha eseguito il taglio del nastro. Ha fatto seguito la benedizione del sacerdote. Infine, Massimiliano ha tenuto un discorso sul trascorrere del tempo e sul valore degli avi, dando la parola a Claudio, il padre fondatore, presente da 55 anni. Ha colto poi l’occasione per ringraziare gli intervenuti IOM e Lega del Filo d’Oro, che, come Avis, sono le associazioni benefiche con cui la famiglia collabora da sempre. Tra le istituzioni presenti: il Cav. Avv. Arnaldo Ippoliti, Vicepresidente Commissione bilancio del Comune di Ancona, l’Avv. Giovanni Zinni, Consigliere Comunale di Ancona, l’Avv. Antonella Andreoli, Consigliere Comunale anch’essa nel Comune di Ancona; Daniele Berardinelli, Assessore al Turismo e Decoro Urbano, Angelo Eliantonio, Assessore Urbanistica ed Eventi.

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