Il 7 gennaio scorso, hanno detto all'assessore le rappresentanze sindacali, la doccia fredda: la proprietà ha infatti annunciato la decisione di mettere in mobilità 51 dipendenti su 146
Sagramola all'ANSA: "Nel togliere lo striscione dal palazzo comunale volevo condividere con le Rsu e i lavoratori questo momento". Critica la Fiom: "Non c'è nulla da festeggiare"
A risultati appena proclamati anche la Fiom ha annunciato la propria firma, pur mantenendo un giudizio negativo sui contenuti dell'intesa: "Giudizio dei lavoratori è sovrano"
E' passato con il 79.3% di sì negli stabilimenti e uffici marchigiani della Indesit il referendum sull'ipotesi di accordo raggiunta da Fim e Uilm (contraria la Fiom) sul piano di ristrutturazione dell'azienda
L'ipotesi di accordo ai voti negli stabilimenti. Uilm: "Attendiamo con fiducia il responso dei lavoratori". La Fiom invita a votare no: "L'accordo non garantisce il futuro degli impianti e il lavoro per tutti"
Al via da oggi le assemblee negli stabilimenti Indesit sull'ipotesi di accordo siglata in nottata da Fim, Uilm e Ugl, ma non dalla Fiom. Camusso: "Sbagliati accordi separati". In fabbrica: "Referendum? Non c'è alternativa"
Il volantino del sindacato: "Un piano industriale che delocalizza impianti e produzioni dall'Italia che rischia di aiutare e sostenere solo la vendita della Indesit ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori"
La proposta prevede la sospensione dei licenziamenti per cinque anni e l'assegnazione di una missione produttiva a ciascuno dei poli industriali italiani. Ora i lavoratori si pronunceranno con un referendum
Due assemblee molto tese nella fabbrica di Melano, più tranquille ad Albacina e sede centrale. Al termine, pur con sfumature diverse, la richiesta dei lavoratori è stata quella di riprendere il confronto con Indesit
L'Ad Milani: "Scenario del mercato difficile, valutiamo se unirci ad altri". Fabrizio Bassotti, Fiom: "L'azienda ha gestito la fase finale della trattativa in modo irresponsabile: ci chiediamo se sia ancora italiana"
La forma di protesta è stata decisa dai lavoratori durante l'assemblea di oggi a Fabriano. Una delegazione ricevuta dagli assessori regionali al Lavoro Marco Luchetti e alle Attività produttive Sara Giannini
Ficco: "Indesit ha presentato nuove possibili modifiche al piano industriale, che porterebbero gli esuberi dagli originari 1.400 a 630, di cui 330 gestibili con l'accompagnamento alla pensione"
Bassotti: "Singolare che Spacca non abbia preso posizione". Lunedì i lavoratori Indesit di Melano e Albacina partiranno per manifestare a Roma dove si svolgerà l'incontro sugli esuberi al Mise
Ogni lavoratrice e ogni lavoratore rispetterà queste regole: lo sciopero sarà di 30 minuti suddiviso in 3 step da 10 minuti; ognuno sceglierà a discrezione quando effettuarlo ; gli step non potranno essere consecutivi"
La protesta, consistita nel restare più lungo sulle linee produttive assemblando pezzi "spontaneamente", è stata attuata per un quarto d'ora all'interno della pausa pranzo e ha visto una "massiccia partecipazione"
L'azienda propone di ridurre di 126 il numero degli esuberi previsti (1400), di riassorbire in 4 anni 150 impiegati e di portare alla pensione altri 330 lavoratori. Proposte giudicate insufficienti dai sindacati
"Si può aprire una trattativa solo se l'Azienda modificherà sostanzialmente il progetto industriale, prevedendo la difesa dei siti produttivi e dei prodotti, la salvaguardia dell'occupazione, il rilancio del gruppo"
Al ministero dello Sviluppo economico si svolge una riunione del tavolo tecnico con Fiom, Fim e Uilm nazionali sull'esito degli ultimi incontri avuti con l'azienda e le Regioni Marche e Umbria
Il sindacato: “Non si può voler chiudere due stabilimenti, delocalizzare intere gamme di prodotti, annunciare 1425 esuberi e continuare a dichiarare che non si licenzierà nessuno!”
"Non vogliamo abbandonare l'Italia - ha dichiarato in conferenza stampa - dove rimarranno i ruoli aziendali, la cosiddetta testa pensante tra Fabriano e Milano, confermando il ruolo centrale dell'Italia per tutto il gruppo"
Questa la posizione espressa dal coordinamento sindacale Fim, Fiom e Uil di tutti i siti Indesit in Italia, riunito a Roma. "Attendiamo di verificare la disponibilità e le intenzioni dell'azienda al tavolo ministeriale"
"Ci sono cose che si possono fare a livello parlamentare" ha assicurato la presidente, che scriverà ai Presidenti delle Commissioni Lavoro e Attività Produttive e si rivolgerà ai ministri per lo Sviluppo economico e del Lavoro
Oltre ai lavoratori dell'Indesit saranno rappresentati anche quelli dell'Antonio Merloni in amministrazione straordinaria, dell'Elica, della Best, della Tecnowind, dell'A.M.Cylinders Ghergo Group, della J.P. Industries e della Faber
Il 17 settembre si riaprirà il tavolo ministeriale sulla vertenza aperta dopo che la multinazionale dell'elettrodomestico ha annunciato 1.425 esuberi in Italia. Il 12 coordinamento sindacati
Dopo la breve pausa di Ferragosto si torna al lavoro in attesa della convocazione del 17 settembre al tavolo ministeriale sul piano da 1.425 esuberi presentato dall'azienda negli stabilimenti italiani