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Sciopero Whirpool, Anche Aguzzi a Fabriano. Simona Lupini (Misto): «Sacrosanta mobilitazione»

L'assessore dai lavoratori. La consigliera rilancia la necessità di un tavolo nazionale sull’area di crisi

FABRIANO - Operai Whirlpool in sciopero davanti alla sede di Fabriano dell’azienda per 2 ore. Ad esprimere il suo sostegno alla rivendicazione delle tute blu Simona Lupini, consigliera regionale fabrianese, che ha portato negli scorsi giorni un’interrogazione in Consiglio proprio sui rischi per il territorio a fronte dell’annunciata intenzione di Whirlpool di ridurre la presenza o uscire dal mercato EMEA. “La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori è sacrosanta, attorno a loro si deve stringere tutta la nostra comunità: e soprattutto, assieme alla mobilitazione dei lavoratori e del territorio, si devono mobilitare le Istituzioni” chiede la Lupini.

«Appena il nuovo Governo si insedierà, dovrà necessariamente essere messo in campo un tavolo nazionale di confronto sull’area di crisi fabrianese, come proposto durante la vertenza Elica - sottolinea la consigliera regionale - Interventi sulla tassazione del lavoro, sui costi dell’energia e della logistica, incentivi alle imprese, studio e monitoraggio del territorio e delle capacità. Occorre un dialogo permanente tra parti sociali e politica, che porti a soluzioni normative concrete. Non lasciamo soli i lavoratori».

Aguzzi a Fabriano

L’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, era presente questa mattina a Fabriano, davanti ai cancelli dello stabilimento Whirlpool, per solidarizzare con i lavoratori che avevano indetto due ore di sciopero e un’assemblea pubblica contro la paventata crisi aziendale e conseguente chiusura delle attività.  «Ho risposto all’invito delle delegazioni sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil a partecipare alla manifestazione – ha detto Aguzzi – per far sentire che l’assessorato e la Regione Marche sono al fianco dei lavoratori. Li sosterremo fino in fondo, così come è stato per altre crisi aziendali quali Elica o Caterpillar. E’ l’impegno che ho preso davanti a tutti loro Già a luglio l’assessore Aguzzi aveva chiesto al Ministero dello Sviluppo economico la convocazione di un tavolo nazionale che ponesse l'attenzione sulla questione Whirlpool. Tavolo poi convocato ma disertato da parte dell’azienda. E’ questo – ha commentato Aguzzi – un fatto grave e preoccupante che pone dei forti dubbi sulla volontà di mantenere le attuali attività su questi territori. Un rischio che dobbiamo scongiurare. I lavoratori di Whirlpool giudicano inaccettabile il rifiuto della Società a confrontarsi al tavolo convocato al Ministero in merito all’annunciata vendita del gruppo Emea, titolare del marchio Whirlpool, di qui il motivo dello sciopero odierno.  Ho anche portato a conoscenza dei lavoratori – ha proseguito Aguzzi - il fatto di aver scritto già a giugno anche ai miei colleghi delle altre Regioni, Toscana, Campania e Lombardia, dove ci sono altri stabilimenti Whirlpool, chiedendo un'azione comune. Continueremo come Regione ad impegnarci e a collaborare con tutte le istituzioni locali e con tutte le sigle sindacali dei lavoratori affinché si arrivi a un futuro certo e a risposte chiare per il mantenimento dei posti di lavoro».

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