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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Macroregione Adriatico-Ionica, una Pdl per per ridisegnare il ruolo di Ancona

La proposta di legge è stata presentata da Fratelli d'Italia

ANCONA- «Una Proposta di Legge regionale in grado di ridisegnare il ruolo di Ancona all’interno del progetto Macroregione Adriatico-Ionica, individuandola come perno centrale su diversi ambiti di interesse del nostro capoluogo. Per quel che riguarda le fonti di finanziamento sono diversi e flessibili e sulla base dei contributi consolidati da parte di tutti gli attori di EUSAIR, la Commissione europea redigerà il futuro Piano d'Azione entro il 2023, ma certamente saranno a disposizione alcune centinaia di milioni di euro. La Giunta di centrodestra, a guida Francesco Acquaroli, punta decisamente sull’uscita dall’isolamento delle Marche, geografico e infrastrutturale, in favore di una vera e concreta internazionalizzazione, anche grazie a questo progetto di largo respiro». Con queste parole il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, ha aperto la conferenza stampa per la presentazione della Pdl “Interventi relativi ad Ancona capoluogo di Regione ed altri interventi per promuovere l’interregionalità e l’internazionalizzazione delle Marche nell’ambito della Strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica”, di cui è primo firmatario, svoltasi oggi nella sala Pino Ricci del Palazzo delle Marche. I consiglieri Carlo Ciccioli e Marco Ausili hanno evidenziato i molteplici interventi nei quali si agisce con questa Pdl. «Basti pensare ai progetti ‘Grande Ancona’ e ‘Mula’. Il primo è diretto a valorizzare il capoluogo di Regione quale città dell’interregionalità, dell’internazionalizzazione, baricentro e volano della Macroregione, ponendo in sinergia tutte le infrastrutture materiali presenti all’interno della Macroregione al fine di contrastare l’inquinamento marino con l’impiego di combustibili a basso impatto ambientale, nonché all’interconnessione dorsale tra costa adriatica e tirrenica per l’inserimento nei mercati geografici rilevanti; all’istituzione di una scuola portuale macroregionale e all’organizzazione di una giornata internazionale dei porti macroregionali; al Centro macroregionale di telemedicina relativo alla cardiochirurgia, neurochirurgia e neuroradiologia, con centri decentrati provinciali; alla Cittadella, da promuovere quale sede permanente della Macroregione; ai gemellaggi con le capitali e le regioni europee- spiegano-. Il secondo, invece, è diretto a rafforzare la cooperazione con le Regioni Umbria, Lazio e Abruzzo, per la realizzazione di azioni strategiche coordinate per lo sviluppo montano e delle aree interne, con specifico riferimento: alla tutela dell’integrità ambientale, alla prevenzione del dissesto idrogeologico e dei rischi naturali e alla protezione dalle calamità naturali; alla valorizzazione delle città storiche e del patrimonio immobiliare e, in particolare, delle aree pubbliche dismesse; ad incentivare il ripopolamento dei piccoli comuni anche con la concessione di contributi per la natalità e con l’inserimento degli immigrati regolari; alla migliore organizzazione delle reti appenniniche e al collegamento tra mare Adriatico e Tirreno, nonché alla connessione con le altre reti nazionali ed europee; a reperire finanziamenti pubblici e privati».

«Grazie a questa Pdl si istituisce un fondo strategico permanente per il finanziamento dell’organizzazione e il tutoraggio di progetti innovativi per la crescita economica e sociale, e si attivano strumenti di assistenza tecnica per le aggregazioni tra le imprese e gli scambi commerciali, puntando su uno sviluppo all’insegna della transizione ecologica e della mobilità sostenibile- ha evidenziato Andrea Putzu, presidente della II Commissione Permanente e componente del Comitato delle Regioni di Bruxelles-. Il tutto, favorendo un fondo strategico permanente diretto dell’Unione Europea: alla concessione di contributi destinati ai giovani fino a 35 anni; ad interventi di finanza strutturata e di cooperazione finanziaria; alla promozione dello sviluppo agricolo e industriale; a mettere in atto azioni utili per rafforzare la vocazione turistica della nostra Regione attraverso azioni mirate che valorizzino le numerose bellezze storiche, paesaggistiche, eno-gastronomiche, di cui tutte le zone delle Marche hanno in abbondanza». Le ricadute sul Comune di Ancona sono immediate e plurime, come sottolineato dall’assessore Anna Maria Bertini, con delega alla Macroregione Adriatico-Ionica. «L’intero Esecutivo Silvetti sarà coinvolto, per la propria parte, a contribuire all’implementazione di questa Pdl. Con particolare riferimento a porre in essere le azioni per la circolazione dei talenti marchigiani e il sostegno di progetti di innovazione e trasferimento tecnologico; digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo. Tutto ciò contribuirà a valorizzare Ancona come sede avanzata a livello universitario sia nell’ambito tecnico che sanitario, facendo eccellere i nostri studenti e garantendo un’accoglienza dei talenti esteri, al fine di accrescere le competenze per l’interesse di tutti». Umberto Trenta, consigliere del Presidente della Giunta Marche, per la Macroregione Adriatico-Ionica, nonché esperto della comunicazione, ha posto l’accento su quest’ultimo ambito presente nella Pdl. «Questa lungimirante normativa prevede la creazione di una piattaforma multimediale macroregionale attraverso la quale si avvicinerà a tutti questo grande progetto macroregionale, facendone comprendere le opportunità. Infine, con l’attivazione di una università telematica avanzata si potrà garantire un’ulteriore strada per favorire la circolazione delle conoscenze e completare l’offerta formativa della nostra Regione. Anche grazie a questa Pdl stiamo gettando le basi per far battere qui, ad Ancona, il cuore economico, politico, culturale della Macroregione. E lo faremo con progetti concreti, sostenibili, ‘visionari’ nel senso di grande visione. Vogliamo illuminare questo territorio».

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