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Il Ministro Lollobrigida ad Ancona: «La città e la Regione sono strategiche»

Il Ministro ha incontrato i rappresentanti delle categorie dell'agricoltura, della pesca, della caccia e della produzione enogastronomica anconetana. Non sono mancate parole a favore del candidato sindaco del centrodetsra Daniele Silvetti

ANCONA- Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, l'On. Francesco Lollobrigida, ad Ancona per incontrare i rappresentanti delle categorie dell'agricoltura, della pesca, della caccia e della produzione enogastronomica anconetana. Il Ministro è arrivato alla Fiera della Pesca nel tardo pomeriggio di oggi accompagnato dal Viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami e dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Ad accoglierlo numerosi esponenti di Fratelli d’Italia tra cui l’on. Stefano Maria Benvenuti Gostoli e la sen. Elena Leonardi, coordinatrice regionale. Presente ovviamente anche il candidato sindaco del centrodestra Daniele Silvetti. «Con il presidente della Regione Acquaroli abbiamo discusso delle priorità di questa regione che sta vivendo un grande rilancio e si prepara a crescere ancora con il sostegno del Governo. Noi consideriamo le Marche una regione strategica, centrale, non solo in termini geografici ma anche in termini di produzione e di capacità di attrarre nuovi investimenti- dichiara il Ministro Lollobrigida». Il primo punto toccato è stata la pesca, un settore che negli anni è andato in sofferenza. «Abbiamo avuto tanti contributi per smettere di pescare, pochi per continuare a farlo in maniera più qualificata, innovativa e avanzata rispettando l’ambiente- spiega-. L’Europa ha pensato che tutto si potesse comprare dall’altra parte del mondo senza domandarsi: “Perché costa meno?” Si rispettano i diritti dei lavoratori e le norme ambientali?”. Poi con la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina abbiamo scoperto che se si produce tutto in nazioni che da un giorno all’altro possono chiudere gli approvvigionamenti si rischia l’energia, di chiudere le imprese, di avere un aumento esponenziale dei prezzi in agricoltura perché non si hanno i fertilizzanti e si rischia di rimanere senza pescato. Dobbiamo quindi riconvertirci ad una logica diversa, alla sovranità alimentare, cioè la capacità di avere in Italia e in Europa approvvigionamenti ai quali non rinunciare. Il pesce è uno dei questi e deve essere valorizzato tramite i pescatori e lo sviluppo dell’acquacoltura».

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Per quanto riguarda l’agroalimentare il Ministro Lollobrigida ha ricordato il lavoro che sta facendo il Governo per sostenere i produttori e promuovere i prodotti di qualità apprezzati in tutto il mondo. «Nel sistema dell'agroalimentare l'Italia ha operatori e prodotti d'eccellenza che ci fanno apprezzare come la nazione della qualità e che noi stiamo cercando di sostenere in ogni modo. Non servono contributi particolari, ma raccontare quello che possediamo, le nostre potenzialità e il valore aggiunto che meritano di avere: un prodotto italiano che magari costa un po' di più rispetto ad un altro realizzato senza difendere l'ambiente o la qualità- commenta-. La base dell'azione del nostro governo è redistribuire ricchezza. Però, per redistribuire ricchezza, crediamo che questa vada creata: fino adesso ci si è mossi per redistribuire ricchezza indebitandoci, l'Italia è troppo indebitata per continuare a farlo». L’On. Lollobrigida ha infine speso qualche parola anche a favore del candidato sindaco del centrodestra Daniele Silvetti. «Conosco Daniele da anni ed è una persona di grande spessore, di grande qualità che guida una coalizione ampia. Dall’altra c’è una sinistra divisa, che negli ultimi anni non è stata all’altezza delle possibilità. Ancona è strategica e accanto alla Regione ben guidata da Acquaroli, può contribuire ad un ulteriore sviluppo delle Marche». Anche il Viceministro Bignami è intervenuto a favore di Silvetti. «Sta agli anconetani decidere se salire sul treno del cambiamento. Ci sono due prospettive: la prima è quella che ha portato Ancona ad un lento declino, la seconda è quella di dare un futuro alla città. Conosco Daniele dai tempi dell’università, studiavamo insieme Giurisprudenza a Bologna. Ha passione e amore per la sua terra e la sua patria». «Qui c’è in gioco il futuro della città. Bisogna disinnescare un sistema fatto di persone che da 31 anni gestiscono il potere di questa città. Ancona deve liberarsi dal titolo di “città minore” e deve essere capoluogo» dichiara il candidato sindaco Silvetti. Prima di parlare nella gremita sala dell’Accademia di Babele, il Ministro ha potuto apprezzare prodotti tipici del territorio preparati da alcuni chef e operatori locali.

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