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Politica Falconara Marittima

Comune di Falconara, scintille tra maggioranza ed opposizione sulla questione mutui

Serrato botta-risposta tra il consigliere di minoranza Marco Baldassini e l’assessore al bilancio, Marco Giacanella, relativo alle somme investite per la realizzazione di alcune opere pubbliche e la gestione del “Visintini”

FALCONARA MARITTIMA – La questione mutui-indebitamento del comune di Falconara incendia il dibattito politico. Dopo le osservazioni del consigliere di minoranza, Marco Baldassini, è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale. A costituire il nocciolo della discussione, i debiti «contratti dalle giunte Brandoni e Signorini fino al 2052 per un importo superiore a dieci milioni di euro – ha tuonato Baldassini – impiegati per la gestione dell’attività della fondazione “Licio Visentini”, il rifacimento del manto in erba sintetica dello stadio “Amadio”, la nuova tribuna del “Roccheggiani” e quindi per la demolizione e la ricostruzione del polo scolastico Falconara Centro. Tra i doveri nei confronti dei cittadini c’è il vigilare sull’operato dell’amministrazione ed informare i cittadini in merito a ciò che viene messo in atto».

Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore al bilancio, Marco Giacanella. «La vicenda-mutuo “Visintini” era già illustrata in Consiglio Comunale anche recentemente: il mutuo è stato contratto dalla Fondazione “Licio Visintini” – spiega – e grazie alla solita “geniale intuizione” del centrosinistra locale, detto mutuo era garantito dal Comune. Salvo errori, la Fondazione riuscì a pagare appena due rate. La prima Giunta Brandoni di fronte alla possibilità di perdere l’immobile ed essere costretta a restituire immediatamente tutto l’importo di 3 milioni di euro, preferì acquisire a patrimonio comunale l’immobile e subentrare nel mutuo per mantenere il beneficio della rateizzazione. Un’operazione che rende lampante due modi di amministrare quello pessimo del centrosinistra e quello virtuoso del centrodestra cittadino capace di minimizzare al massimo le conseguenze negativa per la città.

I due mutui contratti per il rifacimento del Campo Amadio e del Rocchegiani – prosegue Giacanella – sono mutui “a tasso zero” e sono stati resi necessari per non perdere delle strutture sportive comunali e garantire un servizio alla cittadinanza. Non come i mutui a tasso flessibile che oggi costano in totale 4,1 milioni di euro all’anno, anche a causa dell’aumento dei tassi di interesse che ha fatto raddoppiare la cifra rispetto al 2021. Il mutuo per la demolizione e ricostruzione del polo scolastico Falconara Centro è invece prestito flessibile. Come già spiegato in Consiglio Comunale, quello è l’importo massimo che garantisce la realizzazione dell’opera ma stiamo cercando delle opportunità per ridurne il più possibile l’importo del mutuo. In tutti questi tre casi si realizzano opere che rimarranno alla città e di cui i cittadini falconaresi hanno potuto, possono e potranno godere in futuro. Forse sarà sfuggito al consigliere Baldassini che queste tipologie di opere sono quasi sempre finanziate con il ricorso ad un mutuo.

Il centrosinistra invece ha lasciato in eredità 90milioni di debiti senza che vi siano opere concrete a servizio dei cittadini. Durante il governo di centrosinistra non sono state realizzate scuole, né impianti sportivi: dove sono finiti tutti quei soldi? Insomma, per rendere ancora più chiara la differenza: il centrodestra cittadino è il padre di famiglia che contrae un mutuo per realizzare la casa per il figlio o per mandarlo all’università – conclude l’assessore – e il centrosinistra è quello che contrae un mutuo per andare in vacanza e andare ai concerti delle star».

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