rotate-mobile
life

CNA e Univpm: “Cambiare le città per renderle intelligenti”

Al Politecnico il convegno per favorire la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie applicate alle tecniche di costruzione e riqualificazione degli edifici

“Scuotere le città, creando occasioni di sviluppo, conciliando l’esigenza di una maggiore qualità dei servizi dedicati all’abitare a costi più accessibili”: è quanto è necessario fare per rilanciare il mercato immobiliare secondo Marco Marcatili, analista economico di Nomisma, intervenuto al convegno organizzato dalla Cna provinciale di Ancona dal titolo “Smart city: come riqualificare il patrimonio immobiliare”. Per Marcatili occorre inoltre “riqualificare l’offerta da parte delle imprese del settore building, attraverso nuove competenze e la conoscenza di quelle tecnologie innovative che mirano a realizzare una città più intelligente, tecnologica e sostenibile sotto il profilo ambientale”.

L’iniziativa, svoltasi ad Ancona, presso la sede della Facoltà di Economia “G.Fuà” ed organizzata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, ha reso possibile l’incontro fra sistema della ricerca, imprese della filiera casa e professionisti del settore.

Dopo l’intervento di apertura del Rettore UNIVPM Sauro Longhi, che ha ricordato il ruolo importante svolto in tali ambiti dai ricercatori della Facoltà di Ingegneria, il Dott. Marcatili ha descritto gli scenari di mercato, supportati da dati e valutazioni prospettiche relativi all’evoluzione della domanda, dando alle numerose imprese presenti suggerimenti ed orientamenti strategici.

In particolare, secondo Nomisma, le imprese che operano nell’edilizia devono “saper rispondere ai nuovi bisogni che stanno emergendo”, perché se da un lato la domanda di nuove abitazioni negli ultimi anni ha visto una inesorabile caduta, inversamente “cresce il mercato delle ristrutturazioni e della riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e con essa la richiesta di una casa più tecnologica, che favorisca ad esempio il risparmio energetico, la sicurezza ed il comfort”. Allo stesso tempo, però, ha rimarcato il Dott. Marcatili “è diventato sempre più importante, nel mercato immobiliare e nella scelta di acquisto, il valore contestuale, cioè l’insieme delle componenti legate al tessuto cittadino: qualità della vita, mobilità e trasporti e tutto ciò che rende una città Smart, cioè intelligente e vivibile”.  

“Cna intende svolgere un ruolo decisivo per favorire questo nuovo trend - ha affermato nel suo intervento Matteo Sticozzi, presidente provinciale Cna Unione Costruzioni - sostenendo le imprese del comparto a riacquistare una nuova credibilità di filiera e ad agire come co-progettatori dei luoghi e delle città Smart”.
“In questo scenario, il tema delle risorse è strategico e decisivo - ha continuato Sticozzi – e solo attraverso l’adozione di politiche pubbliche e private e una più decisa azione di pianificazione si può dare nuovo slancio all’intero settore, agendo sia attraverso la leva del risparmio (ad es. energetico…) sia attraverso l’acquisizione delle risorse disponibili a livello di Unione Europea (Fondi Strutturali) dedicate a riqualificazione ed innovazione”.

Per favorire la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie, applicate alle tecniche di costruzione e riqualificazione degli edifici, l’incontro è proseguito con il confronto in aula con i  ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche, che hanno presentato le attività di ricerca più recenti, le diverse soluzioni tecniche innovative e le applicazioni finora realizzate in ambito Smart City, attraverso 3 sessioni.

La prima sessione, dedicata alla casa intelligente e agli aspetti dell’energia, del comfort e della sicurezza, coordinata dal Prof. Gian Marco Revel, ha affrontato i principali aspetti necessari in una città smart: l’ottimizzazione e la gestione attiva della domanda energetica in ambito residenziale e terziario; l’intelligenza artificiale per l'integrazione di fonti rinnovabili nel settore residenziale; le tecnologie ICT per il risparmio energetico.

La seconda sessione, coordinata dal Prof. Ennio Gambi, ha affrontato il tema di come le nuove tecnologie possono aiutare in particolare disabili ed anziani all’interno della propria abitazione, favorendone una maggiore autonomia.

Nella terza sessione, coordinata dal Prof. Stefano Lenci si è affrontato l’aspetto della casa innovativa nei materiali e nelle tecniche di costruzione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

CNA e Univpm: “Cambiare le città per renderle intelligenti”

AnconaToday è in caricamento