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Viva la Vida, appuntamento teatrale con l’attrice non vedente Stefania Terrè

Appuntamento il 9 Marzo in anteprima a Ostra Teatro “La Vittoria” e il 10 Marzo per la rassegna Made in Marche al Teatro “Panettone” di Ancona ore 21

Stefania Terrè come Frida Kahlo. Parte il conto alla rovescia per “Viva la Vida”, l’appuntamento teatrale in cui l’attrice non vedente Stefania Terrè, nonché vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi di Ancona, da sempre appassionata di teatro, reciterà un monologo, calandosi nei panni di Frida Kahlo. Il testo teatrale, scritto da Pino Cacucci, sarà, insieme all’attrice protagonista, oggetto di due spettacoli: il primo si terrà venerdì 9 marzo ad Ostra, al Teatro “La Vittoria” e il secondo, il 10 marzo, per la rassegna ‘Made in Marche’, al “Teatro Panettone” di Ancona, alle 21.

Saranno portate in scena la passione e la follia di Frida, la sua immane sofferenza e il suo smisurato amore per la vita. Il regista, Antonio Lovascio, non ci ha messo molto a capire che Terrè poteva essere la persona giusta per interpretare il testo. “Stefania dice di non essere un’attrice, per il semplice fatto che nella sua vita non svolge questo mestiere - racconta Lovascio - . Io invece trovo in lei qualcosa che va oltre la capacità di pronunciare bene le parole, con una dizione chiara e corretta; una forza interiore e una capacità introspettiva che supera qualunque convenzione legata al mestiere”. “Quando gliel’ho proposto - continua Lovascio - lei mi ha subito detto che era un testo difficile. Inizialmente era titubante, poi ha accettato la sfida, osservando giustamente come Frida non si sarebbe mai tirata indietro; così è cominciata la nostra piccola scommessa. Sul palco ci saranno Stefania e Frida, Frida e Stefania: 2 vite che presentano forti punti di contatto, forti emozioni e tutto quanto c’è di bello e di brutto nella vita; nel corso della performance, esploderà un grido di rabbia, di ribellione, un grido solo, nonché quello, appunto, di Viva la Vida”.

Intanto, anche Terrè non nasconde la sua grande emozione: “Quando Antonio Lovascio mi ha proposto questo ruolo eravamo al ristorante insieme: in quel momento stavo mangiando le patatine e lui mi ha detto che aveva già pensato al personaggio che avrei potuto interpretare nel suo prossimo spettacolo. Quando mi ha comunicato che si trattava di Frida, non ci potevo credere: tutte le patatine sono rimaste in gola. Ho capito che si trattava di un personaggio bellissimo, seppur difficile da interpretare. Ora sono emozionantissima, ormai manca pochissimo”.

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