Domani, Coldiretti in collaborazione con il Comune di Ancona, alle  ore 10 al Mercato delle Erbe, Corso Mazzini, “Lezioni di orto urbano”. Si assegnano gli oscar per l’innovazione in agricoltura.  Protagonisti dell’appuntamento sessanta giovani imprese in gara con le idee per battere la crisi
Con le lezioni di orto urbano, su una superficie di sessanta metri quadri allestita all’interno del Mercato delle Erbe di Ancona, si assegnano domani, gli Oscar Green 2012, i premi di Coldiretti Giovani Impresa agli agricoltori under 30 che si sono distinti per capacità di innovare nei diversi campi e battere la crisi attraverso idee innovative. In lizza ci saranno ragazzi provenienti da tutte le Marche.

L’iniziativa viene promossa con il patrocinio di Comune di Ancona e Regione Marche e con il contributo della Banca Popolare di Ancona. Vi prenderanno parte  il vicepresidente della Regione Marche, Paolo Petrini, Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, il sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, il direttore generale della Fondazione Campagna Amica, Toni De Amicis, il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Carmelo Troccoli, il direttore della Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi, con il quale verrà presentato un plafond a disposizione delle giovani imprese, il presidente di coop Adriatica, Teodoro Bolognini, il presidente del Consorzio export fermano, Federica Felicini, Luca Mencarelli della Pms Group di Jesi, la delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni.

“Con questo evento – spiega l’assessore alle Attività Produttive, Adriana Celestini – continuiamo il nostro progetto che mira ad una rivitalizzazione del Mercato delle Erbe e a creare eventi per il centro città. L’obiettivo è anche quello di stimolare una maggiore sensibilizzazione verso un agricoltura sostenibile e capace di valorizzare le eccellenze locali, e contemporaneamente, favorire acquisti più consapevoli da parte dei cittadini. Quindi, combattere la crisi, favorire gli acquisti di prodotti autoctoni ma anche riqualificare e rivitalizzare il Mercato delle Erbe, uno dei centri nevralgici del commercio cittadino”.